Alessio Dionisi presenta lo scontro diretto contro l’Empoli, il suo Sassuolo adesso è in zona retrocessione e lui e la sua panchina rischiano.
“Un rush finale importante che inizia domani contro l’Empoli. È uno scontro diretto, ne siamo consapevoli, della classifica e del momento, e siamo consapevoli che la squadra c’è e il primo tempo con l’Atalanta lo dimostra. Non dobbiamo dimenticarci poi che abbiamo ancora una partita da recuperare, difficile, ma ancora da giocare e quella di domani è importante perché è la prima e perché è uno scontro diretto”.
Cosa si porta dietro il Sassuolo da tutto questo?
“Dobbiamo stare nella partita perché il momento delle volte non ti fa rendere per quello che sei ma se stai nella partita e diventa sporca lo devi accettare, noi dobbiamo avere un atteggiamento positivo e propositivo dall’inizio della gara fino alla fine e non subire gli eventi, come è stato ahimé a Bergamo dopo il rigore, che ci ha portato con rammarico negli spogliatoi e tu invece devi stare nella partita, devi accettare tutto. Se avremo questo atteggiamento e saremo squadra come abbiamo dimostrato di esserlo da qui alla fine”.
Com’è la situazione in infermeria?
“Non recuperiamo nessuno rispetto alla gara precedente, si stanno avvicinando, qualcuno lo vedo dentro o vicino alla squadra, non faccio nomi ma a breve li riavremo e come sempre dobbiamo focalizzarci sull’allenamento di oggi che è l’ultimo in vista della gara di domani”.
Com’è cambiato l’Empoli con Nicola?
“Ha cambiato atteggiamento, non dico mentalità perché conosco abbastanza bene la realtà, è sempre con i piedi per terra ma hanno fatto 5 risultati utili e lo fa con un’identità chiara, con una fase attendista ma hanno anche trame di gioco, gamba in diversi giocatori, dentro al campo e nella parte esterna. Dobbiamo essere bravi perché se ti presti alla loro ripartenza diventa difficile, basta vedere gli ultimi risultati. Questa squadra ti mette in difficoltà quando attacchi e quindi devi essere bravo”.
Erlic ci sarà?
“Chi non c’era con l’Atalanta non ci sarà nemmeno domani”.
Come affronterete l’Empoli?
“L’Empoli sta sfruttando le sue qualità e ha ottenuto ottimi risultati, noi dovremo essere bravi a non concederci alle loro qualità, cosa non semplice perché loro preparano l’attacco mentre stai attaccando tu, ho allenato l’Empoli e questa cosa l’hanno sempre avuta. Hanno giocatori di gamba e hanno un bell’atteggiamento tutti, noi dovremo essere prudenti ma consapevoli che questa partita deve essere nostra”.
Con l’Atalanta è stato decisivo l’episodio del rigore, siete usciti poi dalla gara nella ripresa…
“Non siamo usciti totalmente dalla partita ma davanti avevamo una squadra forte. Ci abbiamo lavorato in settimana ma chi fa sbaglia, come ha detto Andrea, l’importante è rifarlo e avere la testa e il coraggio di rifarlo. Non siamo qui per guardarci indietro ma vogliamo essere coraggiosi e positivi per fare domani”.
Questa squadra cala spesso nella ripresa: questione fisica o mentale?
“Fisico no, mentale in parte, con l’Atalanta può esserlo stato per alcune situazioni, gli avversari sono gli avversari, sono tra i più in forma, ne affrontiamo un’altra in forma. Le partite non finiscono mai, negli ultimi 10 minuti c’è un’altra partita da giocare che vale il risultato finale. Dovremo essere bravi a stare dentro la partita fino alla fine”.
Come hai visto Pinamonti?
“Bene, come tutta la squadra. Quello che conta è fare, è giusto metterci la faccia, ma non ne farei la colpa a nessuno, bisogna dimostrare sul campo quello che vogliamo fare”.
Se c’è un rigore lo tira di nuovo Pinamonti?”Vediamo”.
Come prosegue l’inserimento di Lipani? La squadra come lo sta ‘assorbendo’?
“Bene. Luca nelle prestazioni è cresciuto, ha qualità, farà il calciatore a questo livello, poi non carichiamolo di troppe responsabilità. È entrato nella squadra per meriti e ha messo le sue qualità a disposizione della squadra”.
Secondo lei è un bene o un male per il Sassuolo che nella lotta salvezza siano coinvolte 8 squadre?
“È un bene, noi dobbiamo giocare contro tutte queste e ancora di più saremo artefici del nostro destino. Poi parliamo della prossima che è la più importante ma ce ne sono 14 e il nostro campionato è con 8 squadre”.
Cos’ha in più il Sassuolo rispetto alle altre squadre in lotta per la salvezza?
“Abbiamo dei più e abbiamo dei meno, siamo diventati consapevoli e coscienti per tramutare i meno in più e mantenere i più in più, lavorando sui meno e li stiamo facendo diventare dei più, lo dobbiamo dimostrare”.
Come sta vivendo lo spogliatoio questo momento?
“Dobbiamo essere consapevoli del momento ma convinti perché stiamo parlando di una partita di calcio importante, non è decisiva, ma è molto molto molto importante. È uno scontro diretto e lo è anche per loro. La squadra risponde bene in settimana e nelle prestazioni, dobbiamo perseverare noi. Io vedo una squadra che vuole fare e dobbiamo rimanere nella gara, potremmo avere tensione ma non ci deve essere, dobbiamo fare la miglior partita per le nostre qualità”.