“Esprimo l’augurio che, nel segno della cavalleria sportiva e del rispetto delle regole, la vittoria premi coloro che più degli altri, con dignità e onore, l’avranno meritata sul campo”: questo pomeriggio a Torre del Lago il centrocampista dell’ Empoli Jacopo Fazzini ha letto il giuramento d’apertura della 74ª edizione della Viareggio Cup.

Fazzini succede nel giuramento a tanti campionissimi.

Eccone i protagonisti dal 1974 in avanti: Carmignani, Rocca, Corso, Facchetti, Boninsegna, Maldera.

Gli anni ’80, prima ancora che diventasse il Pablito mondiale, sono iniziati con Paolo Rossi, poi Antognoni, Collovati, Oriali, Righetti, Zaccarelli, Pecci, Vialli, Zenga, Cravero.

Negli anni ’90 la ribalta è toccata a Baresi (ma non poté essere presente per il maltempo, sostituito da un giovane del vivaio rossonero), Giannini, Ferrara, Batistuta, Tacconi, Pagliuca, Del Piero, Toldo, Inzaghi e Nesta.

Il nuovo secolo si è aperto con Peruzzi. Poi Pierini, Buffon, Di Livio, Tacchinardi, Zambrotta, Pirlo, Totti (ma non fu presente: la cerimonia saltò per il rinvio del Torneo, dovuto allo stop del calcio italiano dopo l’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti negli scontri durante il derby Catania-Palermo), De Rossi e Palladino.

L’ultimo decennio inizia con Pazzini, poi Chiellini, Farina, El Shaarawy, Luci, Rugani, Perin, Bernardeschi, Chiesa e lo scorso anno Fabio Quagliarella, poi anche Scamacca.