Davide Nicola è alla sua terza conferenza stampa pregara.
Prima di parlare del Genoa e di domani, un commento alle ultime due gare
“I ragazzi hanno soddisfatto le mie aspettative, si sono applicati bene. Quello che chiediamo è una verifica rispetto alla settimana di allenamento. La continuità si produce durante la settimana, quando ti alleni bene e sei consapevole che fare un certo tipo di lavoro ti dà certi presupposti. Mi stanno soddisfacendo, ogni partita poi ci dà la possibilità di apprendere nuove cose”.

Sul mercato?
“Io sono allineato all’idea di mercato dell’Empoli, che è sempre virtuoso. Ritengo che chi vada via non indebolisca il gruppo, l’importante è appunto il gruppo che fa rendere meglio il giocatore. L’idea era quella di fare poco o nulla perché credo molto nei giocatori che ho a disposizione. Ovviamente integrando alcuni giocatori che sono ai box e non vedono l’ora di raggiungerci.”

Col Genoa può essere uno step ulteriore?
“Da questo punto di vista ogni partita nasconde difficoltà ma anche opportunità. La gestione della partita è diversa per ogni avversario, l’espressione di lettura e gestione di una partita avverrà in maniera più consapevole man mano che andiamo avanti. Abbiamo introdotto cose per noi fondamentali, la partita di Torino ci ha dato indicazioni importanti. Il Genoa è una squadra qualitativa e che gioca un calcio organizzato. Difendono con un blocco basso, sono abili nelle ripartenze, io credo che abbiano fatto un gran lavoro. Mister Gilardino gioca un calcio pratico ma veloce, basato sulla qualità dei singoli. Non è un caso che abbiano i punti che hanno, noi dobbiamo prendere questa gara per crescere ulteriormente”

Da ex Genoa che effetto le farà giocare contro questo club, seguitissimo dal pubblico, a Empoli sono attesi 4.000 tifosi…
“Ormai il passato da calciatore faccio fatica a ricordarlo, ma nel 2020 raggiungemmo un grande risultato, nell’anno del Covid da allenatore. Chiaramente ora mi dedico anima e corpo all’Empoli, domani per noi conterà la sfida in quanto motivo di crescita per noi. Ho grandissimo rispetto per il Genoa ma l’emozione è rivolta alla mia squadra”.

Dopo il mercato quanto tempo ci vorrà per introdurre i nuovi? Altre squadre che lottano con voi hanno fatto cambiamenti notevoli.
“Generalmente quando si cambia troppo si pensa di non aver raggiunto certi obiettivi primi. Ci sono squadre che nonostante cambino molto riescono a raggiungere una certa quadra. Non mi interessa troppo saperlo. Nel nostro contesto abbiamo fatto un’analisi attenta, questo gruppo ha i requisiti per svolgere un certo tipo di gioco. Quando lavoro in un ambiente so che da solo posso fare poco, investo anche gli altri della loro responsabilità perché così possiamo fare meglio. Io in questi ragazzi ci credo. Quanto ci vorrà per portare tutti allo stesso livello fisico, tattico e psicologico non lo so dire, ma per me è un falso problema. Io ai miei giocatori chiedo di non pensare a quanto staranno in campo, ma che faranno la differenza”.

Come stanno Cambiaghi e Cancellieri?
“La posizione di Cambiaghi non è molto variata, noi giochiamo con tre punte, poi possiamo muoverli diversamente. Noi giochiamo coi tre attaccanti, poi nel corso del tempo potremmo usare soluzioni diverse. Cancellieri può giocare sempre, anche dal primo minuto, ha grande abilità e ci crediamo molto. Siamo da quindici giorni e ha fatto quaranta minuti nella seconda partita, sta lui allenarsi forte perché crediamo in lui. Ma non è assolutamente un giocatore che possa solo subentrare”.

In difesa andate sempre meglio con questo modulo…
“Non sono sorpreso, perché parto dal presupposto che le difese possono cambiare. Basta interpretare un esterno più difensivo o offensivo, noi siamo partiti dal conosciuto e il nostro vantaggio è che la mia idea è simile a quella che c’era. L’interpretazione dei ragazzi si vorrà sempre che sia altamente concentrata e qualitativa. Stiamo facendo macro miglioramenti ma vogliamo inserire anche i micro miglioramenti che hanno a che fare con modi e tempi giusti che sono più difficili”

Un suo saluto a Baldanzi.
“Credo che sia semplice da parte mia, ma da parte di tutto l’ambiente. Siamo felici per lui perché è una grandissima opportunità e sono contento anche per De Rossi, mio grande amico, che lo avrà. Normale che abbia spiccato questo volo, perché è un ragazzo di grandi valori morali prima di essere un ottimo giocatore”.