Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli (foto empolifc.com)


Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, ha rilasciato una intervista a Radio Gol in diretta su Kiss Kiss Napoli.

“Ora abbiamo esaurito l’effetto di felicità che ci ha regalato il risultato di Torino e si ricomincia. L’infortunio di Milik ci ha aiutato, per fare queste imprese ci vuole che ci giri qualcosa a favore. Sul campo la squadra ha fatto il suo dovere ed è venuto fuori questo pareggio insperato.

Polemiche arbitrali? Nel campionato inglese una volta che finisce la partita finisce tutto il resto. Forse dovremmo fare più mente locale e dovremmo provare ad andare oltre. È un pensiero che mi viene in mente da decenni, ma onestamente non ce la faccio.

Molti sportivi tengono in simpatia l’Empoli perché con poco riusciamo a fare qualcosa di importante, ma siamo sempre una mosca che dà fastidio.

Panchina d’oro a Spalletti? È stata una cavalcata incredibile la sua, me l’aspettavo diventasse un tecnico importante. Lui faceva il nostro calciatore, doveva affidare la squadra ad un giovane allenatore e scelsi lui ai tempi della C1. Le sue imprese ci hanno portato alla prima serie A sotto la mia gestione, nel 1997. Con lui facemmo un bel percorso.

Spesso mi dicono di scrivere un libro, ma non basterebbe un libro. Nel caso dovrei dedicare un capitolo a tante persone che sono state protagoniste di piccole imprese.

Gaetano? È un ragazzo che stimiamo e seguiamo molto. Ma il centrocampo non è il reparto che dobbiamo rinforzare. Ma è un calciatore che ci piace molto. Ora stiamo pensando alla punta centrale”.