L’Empoli torna sconfitto da Verona in una di quelle partite dove, sebbene sia appena iniziato il girone di ritorno, ci si giocava una parte importante del campionato e della permanenza nella massima serie.Il dato che sarà subito saltato agli occhi dei tifosi è senza dubbio il solo tiro nello specchio della porta (peraltro gol) su 14 tiri effettuati dall’Empoli e i 7 tiri in porta su 11 totali del Verona con due gol segnati.

La prima considerazione che verrebbe in mente per spiegare questo risultato, sarebbe la scarsa precisione azzurra o, comunque, una poca attitudine a segnare. I dati, però, riescono a dirci altro. Infatti, se andiamo a vedere la pericolosità di queste azioni da gol, ci rendiamo conto che le probabilità di segnare associate a quei tiri (L’indicatore di Expected Goals) sono estremamente basse, tradotto: le soluzioni e le azioni che hanno portato a tirare sono state tante ma di scarsa qualità/pericolosità.

Viceversa il Verona è riuscito a raggiungere il tiro da zone più pericolose e con probabilità di gol maggiori.Nel totale si può vedere come l’indicatore di expected goal del Verona sia stato di 1,25 gol, contro lo 0,72 gol dell’Empoli.

Peraltro, la rete realizzata da Zurkowski ha una difficoltà elevata di realizzazione avendo associata una probabilità di segnare da tale posizione, di testa, da un cross a rientrare, con 5 giocatori avversari in area e portiere piazzato di 0,05.

Da un lato, quindi, in alcuni match, l’Empoli si conferma poco capace di creare conclusioni pericolose a seguito di azioni rilevanti; in altri match, invece, non capitalizza occasioni con probabilità medio-alta di segnare. Per parte su tali situazioni incide la capacità di sviluppare giocate pericolose, per parte di avere la qualità per sfruttare occasioni di non facile finalizzazione.

Legenda: i cerchi sono i tiri, le stelle i gol: più grande è la forma, maggiore è la probabilità di segnare associata a quel tiro

Un altro elemento peculiare della partita di Verona è stato il gol appena cominciato il match al 2’. Tra le caratteristiche dei gol subìti dall’Empoli non vi è però quello di prendere un numero di reti elevate nel primo quarto d’ora di gara: infatti le segnature a sfavore degli azzurri sono equamente distribuite se dividiamo la partita in parti da un quarto d’ora.

Fa eccezione il periodo tra il 31’ e il 45’ dove sono state subito solo 3 reti.Viceversa è singolare osservare come tra i gol segnati dall’Empoli nessuno sia stato realizzato tra il 46’ e il 60’.In conclusione, nell’arduo compito che avrà il neo tecnico Davide Nicola, ci sarà anche quello di fare i conti con una pericolosità offensiva che, stante l’attuale rosa, risulta non sufficiente per tornare al di sopra delle sabbie mobili della zona retrocessione.

Andrea Taddei – Winning Eleven Data