Aurelio Andreazzoli (foto empolifc.com)


Il tecnico dell’Empoli Aurelio Andreazzoli ha presentato la gara con l’Hellas Verona, in programma domani pomeriggio alle 18 allo stadio ‘Bentegodi’.

“E’ uno scontro diretto. Siamo già stati sconfitti all’andata – dice Andreazzoli, che all’epoca non era sulla panchina azzurra – ed è un ulteriore vantaggio che hanno loro nei nostri confronti. Ma come diciamo sempre, non è che i punti della gara col Milan siano diversi da quelli della gara di domani col Verona. Intendo dire che ogni partita ha la sua importanza.
Sappiamo di affrontare un avversario agguerrito, saranno compatti a sostenere la loro squadra.
Ne siamo consapevoli. Conosciamo bene quello che fanno, il campo dirà se siamo capaci di contrastarli o colpirli dove pensiamo di avere qualche punto in più dalla nostra parte”.

Sull’avversario Andreazzoli è chiaro, il Verona non gioca per quello che esprime la classifica: “Guardando la classifica e pensando ai problemi interni uno può farsi un’idea non positiva. Poi vai a vedere le partite dell’Hellas e scopri che sono molto propositivi, sono una squadra molto importante a prescindere da quello che faranno sul mercato. La classifica non rispecchia quello che la squadra ha prodotto, ma questo vale anche per noi”.

La situazione dei giocatori recuperati vede Bereszyński e Fazzini recuperati: “Confermo, sono recuperati, Sono a posto e ci sono”.

E’ arrivato anche Zurkowski, già pronto a giocare: “Tutti quelli che arrivano possono essere titolari, non c’è nessuna controindicazione. Lo conosciamo, mi conosce, ci conosciamo. Ha mostrato molto entusiasmo nell’essere tornato a casa – come dice lui. Questa è una componente che va a incidere. E’ tornato in famiglia. E’ un inserimento dolce, non deve scoprire nulla. Siamo contenti di averlo tra noi”.

E sul fatto che si giochi col mercato aperto: “E’ fastidioso, per me e per tutti. A mio parere – ma io non conto nulla in queste valutazioni – è una finestra esageratamente lunga. E’ fastidioso il calciomercato, ma ci sono problematiche in tutte le squadre. Preferirei essere al primo di febbraio, ma esiste e dobbiamo fare i conti, limitando al minimo i disagi di questa situazione”.


Sul fronte delle esigenze, si parla molto di un centravanti forte fisicamente che, anche per il tecnico, manca a questa squadra: “Manca alla nostra rosa, quando fai il computo delle caratteristiche qualcosa manca sotto quell’aspetto. Lo sappiamo e penso che meglio di Accardi non ci sia nessuno per rimediare o tentare di rimediare, se ci sarà la possibilità di farlo”.

Infine una battuta su Baldanzi: “Sarebbe stato un comportamento inusuale se fosse stato al 100% nella gara col Milan, non sarebbe stato possibile. Ma dovevamo verificarlo. Ha bisogno di tempo per tornare il Tommaso che conosciamo”.