Il rigore concesso per il tocco di mani di Youssef Maleh, che ha portato al momentaneo 2-0 del Milan sull’Empoli, dopo la trasformazione di Giroud, non è piaciuto ad Aurelio Andreazzoli.
Il centrocampista è stato punito per le braccia molto alte, anche se il tocco del pallone è stato quasi impercettibile, ma c’è ed è evidente.
Pproprio su questo si è soffermato in conferenza stampa l’allenatore azzurro: “È diventata una schifezza, un polpastrello decide. C’è una regola semplice, che dice “volontario sì” o “no”. Così invece si parla solo di questo cazzo di Var, facciamola finita. Non ce l’ho con gli arbitri, sono in un meccanismo del cazzo. Ieri sera si è parlato solo di Var e interpretazioni. Non si capisce più niente”.
Stavolta è proprio arrabbiato il mister e ne ha forse qualche ragione per i tanti episodi che si sono sommati in questi mesi per quanti riguarda le sviste arbitrali.
Nel caso di Maleh però va detto una cosa: da anni sentiamo parlare di braccia vicine al corpo o lungo il corpo. Il centrocampista azzurro è andato sulla rovesciata di Loftus- Cheek a braccia altissime, neanche si giocasse a pallavolo.
Il tocco con il dito c’è ed è evidente. Il rigore è sacrosanto e sinceramente c’è poco da dire e da aggiungere.
Il regolamento è chiaro.