Da sinistra Viti (ora al Sassuolo), Bandinelli (allo Spezia) e Frattesi (ota all'Inter)


Empoli 10 punti, Sassuolo a 12.
Dionisi, ma anche Bajrami, Pinamonti e Viti. Caputo grande ex dei neroversi nelle fila degli azzurri.
La gara col Sassuolo si presenta da sola.

La classifica è eloquente.
La squadra di Andreazzoli, che dopo la domenica e il lunedì di riposo, riprenderà la preparazione domani pomeriggio, martedì, ha l’occasione di fronte al pubblico del ‘Carlo Castellani – Computer Gross Arena’ di compiere un altro passo importante dopo la vittoria, inaspettata, di Napoli.
La sosta del campionato è ancora in corso, nel senso che i vari nazionali torneranno fra domani e mercoledì. Bisognerà capire le condizioni di tutti.
Ma certamente chi è rimasto ha cercato di sfruttare al meglio la scorsa settimana per lavorare con grande attenzione sui particolari fisici.
Occorre una prestazione di grande livello, atletico e mentale, contro i neroverdi.
Ovviamente ci si aspetta un rientro di Baldanzi, magari dal primo minuto.
Si attende anche un salto di qualità da parte di Caputo e dai suoi possibili sostituti, Destro e Shpendi. L’Empoli ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti.

Dalle nazionali rientreranno anche Marin e Fazzini, mezzali che possono dare spinta e ossigeno al centrocampo, insieme a Maleh e Bastoni, fra primo e secondo tempo.
Cancellieri, Cambiaghi, Kovalenko sono stati a Empoli e hanno lavoro molto bene in gruppo.

Insomma l’occasione per la formazione di Andreazzoli è ghiotta. Non semplice ma ghiotta.
Si gioca in casa e c’è l’entusiasmo post ‘Maradona’.

La classifica è chiara.
Gli azzurri non possono fallire gli scontri diretti in casa e quello con i neroverdi al momento lo è.

Il tecnico amiatino degli emiliani, Dionisi, ha sposato il 4-2-3-1 a trazione anteriore con quattro attaccanti e due mediani a reggere l’urto. I risultati parlano di 3 vittorie contro Verona, Juventus e Inter (ultimo successo 50 giorni fa a San Siro a fine settembre), 3 pareggi e 6 sconfitte con 16 gol fatti e 21 subiti per un Sassuolo che viaggia a ritmo inferiore anche rispetto all’anno scorso, quando chiuse il girone d’andata al quartultimo posto con 17 punti (salvo poi disputare un grandissimo girone di ritorno con 28 punti all’attivo).

Da domani occorre trovare finalmente la maturità per poter affrontare domenica una gara senza cali, senza deconcentrazione, senza ‘errorini’ o sbavature.
Serve un Empoli che cerchi la continuità e la determinazione.
Una prova del ‘9’ importante.
Occorre un successo.


L’Empoli è chiamato a tre gare, forse anche quattro, in cui può davvero dire la sua.
Empoli – Sassuolo domenica 26 novembre alle 15;
Genoa – Empoli sabato 2 dicembre alle 15;
Empoli – Lecce lunedì 11 dicembre alle 18.30;
Torino – Empoli sabato 16 dicembre alle 20.45.

A metà dicembre, insomma, se il rendimento si alzasse davvero la situazione potrebbe essere più serena. Viceversa il club dovrà pensare a qualche movimento importante in fase di mercato, soprattutto in avanti.