
Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena alla vigilia della sfida di domani contro l’Udinese.
Contano i tre punti o anche il bel gioco…
“Sicuramente il risultato è la panacea di tutto quanto. Però quasi sempre è figlio di una prestazione, sarei contento anche di vincere giocando male. C’è da mettere l’accento sull’importanza della gara e dei tre punti. Cercheremo di migliorarsi, come sempre. A Bologna abbiamo pagato certe cose, il risultato è stato deludente per quello che ha prodotto”.
Empoli sprecone, ma serve un avvio a mille da subito…
“Io non credo che sia un fatto mentale, se la porta la vedi e la trovi non c’è questo problema. Metterei l’accento sull’interpretazione della gara subito, e anche a Bologna è stato così. L’atteggiamento nostro deve essere quello ma poi ci sono anche gli avversari che devono permettertelo”.
Su Baldanzi…
“A me Baldanzi largo non piace, poi la posizione se la va a prendere anche là. Ha libertà di movimento per andare dove più gli piace, poi la squadra ha bisogno di un equilibrio e quindi lui assume, nella fase di non possesso, una posizione utile alla squadra. Lo conosciamo tutti, gli piace svariare e questo a me piace molto. Più fa, più sono contento”
Bastoni terzino
“Bastoni si adatta molto alle esigenze della squadra, sia come caratteristiche che come volontà. Ha fatto molto bene seppur non avendo ancora una condizione ideale. Ha giocato in carriere come 4° e come 5°, è una mezzala. Si è sacrificato e ci ha messo del suo per aiutarci”.
Sull’Udinese?
“A me è sempre piaciuta e l’ho temuta. Siamo a fare la quarta partita in un breve periodo, possiamo tirare il fiato dopo di questa e avremmo tempo per chiarirci ancora di più le idee. Tra averle chiare e trasformarle ci sono ostacoli di mezzo, che la squadra prova a superare con il lavoro. Il futuro ci fa avere la possibilità di intervenire”.
Maleh stakanovista
“La colpa dei minuti giocati è sua. Corre sempre e ha sempre molta partecipazione, non merita riposo. Poi domani vediamo cosa ci conviene fare”
Dopo Udine una sosta di 20 giorni prima del derby
“Sarebbe importante chiudere con un bel risultato, è ovvio. Non mi viene da aggiungere altro, lavoreremo per quello”.
4-3-1-2 addio?
“Quando Baldanzi fa quello che la sua natura lo porta a fare, cambiamo modulo in corso. Sono i principi che ti accompagnano, non il sistema. E naturalmente la voglia di essere utile alla squadra nella fase di non possesso. L’ordine ti aiuta a quello. Contro la Salernitana ad esempio Cancellieri era più attaccante dello stesso Baldanzi; anche Cambiaghi è propenso più a guardare la porta”.