La conferenza stampa di Aurelio Andreazzoli al termine della settima giornata di campionato, sfida persa 3-0 dall’ Empoli a Bologna
“La mia opinione – dice Andreazzoli – è consolidata dai fatti: i numeri dicono che nel primo tempo abbiamo fatto più di loro, Skorupski ha fatto diverse parate ed è stata una partita viva, soprattutto considerando l’avversario. Questa deve essere la nostra mentalità. Il risultato credo sia troppo rotondo rispetto alla gara, ma mi viene anche da dire che alla fine della partita se c’è una squadra che ha meritato la vittoria è il Bologna, che ha dimostrato di essere una squadra compatta, hanno approfittato di una nostra condizione fisica precaria in certi ruoli… Andando a sommare tutti possiamo essere soddisfatti della prestazione, ovviamente non guardando il risultato. Da domani cerchiamo di migliorare ulteriormente quello che ad oggi avremmo già potuto fare meglio”.
Cosa sta chiedendo a Cambiaghi? Le difficoltà che sta avendo è dovuto alla condizione o alla posizione?
“Nel primo tempo secondo me ha fatto molto bene, ha preso l’iniziativa… E’ stato bravo come gli altri. A lui ho chiesto di esprimere le sue qualità da attaccante, anche se parte in una posizione un po’ diversa rispetto al passato. Secondo me lui è sprecato per giocare sulla linea di metà campo, penso che abbia le qualità per giocare più vicino all’area di rigore”.
La differenza l’hanno fatta i particolare, in questo sento l’Empoli come può migliorare?
“I particolari si curano da soli. Anche oggi abbiamo tirato dentro la porta ma abbiamo trovate le parate di Skorupski e un palo. E’ importante essere una squadra che arriva negli ultimi 16 metri perché è da li che è più probabile fare danni. La nostra idea è quella di aumentare questo indice, quindi portare la squadra a giocare più vicino all’area di rigore. Nelle ultime due giornate abbiamo creato diverse occasioni da gol, ma ne abbiamo fatto solo uno… Miglioreremo. Mi dispiace per i 3 gol subiti dalla difesa, perché come reparto stanno facendo bene. Abbiamo perso qualche pedina e questo ci da un po’ fastidio”.
Avete lavorato sull’aggressività sulle seconde palle?
“Si, è un aspetto sul quale lavoriamo e sono contento che sia stato messo in evidenza. Mettendo sul piatto le nostre pedine e quelle del Bologna, la bilancia pende da una parte e quindi dobbiamo lavorare su situazioni come quella dell’aggressività sulle seconde palle, un aspetto che oggi i ragazzi hanno ben perseguito”.