
E dopo l’ufficialità del sollevamento dall’incarico di Paolo Zanetti e del suo staff arriva anche l’ufficializzazione dell’ingaggio di Aurelio Andreazzoli che torna a Empoli per la sua terza esperienza.
L’allenatore massese dirigerà la seduta al Sussidiario già a partire dalle 16.
Il tecnico ha firmato un contratto annuale con opzione per un’ulteriore stagione.
Il ‘nonno’ come lo chiamano a Empoli arriva per la terza volta ad allenare il club toscano.
Nel dicembre del 2017, Aurelio Andreazzoli è stato scelto come allenatore dell’Empoli per sostituire Vivarini.
Il classe 1953 ha portato la squadra alla promozione in Serie A. C’erano Caputo e Donnarumma come coppia d’attacco da record. Dopo pochi mesi di Serie A, nel novembre del 2018, il primo esonero con la chiamata di Iachini.
A marzo 2019 il nonno è di nuovo in pista ma nonostante una cavalcata esaltante all’ultima giornata arriva la retrocessione con la sconfitta a Milano contro l’Inter.
Nel giugno del 2021 viene richiamato dopo la nuova promozione in Serie A firmata da Dionisi.
Aurelio Andreazzoli chiude l’anno al quattordicesimo posto. In quell’anno lancia Ricci, poi Asllani, fa esordire Fazzini e stava per mandare in rampa di lancio Baldanzi.
Conosce molto bene Caputo, Luperto e Ismajli, insomma i senatori.
Prenderà in mano la squadra e dovrebbe schierarla col suo classico 4-2-3-1.
La carriera di Aurelio Andreazzoli
Aurelio Andreazzoli è nato a Massa il 5 novembre 1953. Inizia ad allenare nel 1985 nell’Orrione (Seconda categoria) per poi passare all’Ortonovo, portando la squadra dalla Seconda Categoria alla Promozione. A inizio anni Novanta passa prima al Pietrasanta, in Promozione, e dopo al Castelnuovo Garfagnana in Eccellenza. In seguito guida per due stagioni la Primavera della Lucchese e poi la Massese in C1. Nel 1996 approda alla Fiorentina, dove guida prima gli Allievi e successivamente la Primavera. Andreazzoli allenerà anche Tempio, Aglianese, Grosseto e Alessandria. Nell’estate del 2003 diventa collaboratore di Luciano Spalletti all’Udinese, seguendolo poi alla Roma. Lascia la società giallorossa nel settembre del 2009 per tornarci nel febbraio di due anni dopo per ricoprire sempre il ruolo di collaboratore tecnico, lavorando prima con Vincenzo Montella, dopo con Luis Enrique e Zdenek Zeman. Il 2 febbraio 2013, dopo l’esonero del boemo, gli viene affidata la guida della squadra, dove resta fino al termine della stagione per poi tornare al ruolo di collaboratore, prima con Rudi Garcia e in seguito, di nuovo, con Spalletti. Nel dicembre del 2017 viene chiamato dall’Empoli, guidando gli azzurri alla promozione in Serie A: Andreazzoli vince il campionato di Serie B con cinque giornate di anticipo. Nella stagione successiva sfiora la salvezza nella massima serie, chiudendo il campionato a 38 punti, gli stessi del Genoa, ma retrocedendo solo per gli scontri diretti. Dopo una parentesi proprio con il Genoa nella stagione successiva, nell’estate 2021 Andreazzoli torna alla guida dell’Empoli in Serie A. Sotto la sua gestione gli azzurri raggiungono la salvezza con tre giornate di anticipo, totalizzando 41 punti. L’ultima esperienza di Aurelio Andreazzoli è stata la passata stagione sulla panchina della Ternana