Giusto che al termine della più pesante sconfitta della storia recente, ma non solo, dell’Empoli, debba parlare un dirigente. Giusto che Pietro Accardi ci metta la faccia dunque, funziona così.
Ma non far parlare il responsabile tecnico della squadra, l’allenatore, è un chiaro segnale probabilmente che verso il tecnico non c’è più quella fiducia sufficiente da consentirgli di spiegare questa sconfitta. Non è stata data l’opportunità a Paolo Zanetti di esprimere la sua analisi su quello che è successo a Roma.
Insomma il silenzio di Zanetti, le parole di Accardi (“tutti responsabili, ma serve una riflessione“), la crisi emotiva e caratteriale della squadra, la non reazione, oltre ai disgraziati numeri di questo avvio di stagione inducono a fare pensare che il proseguimento della situazione così com’è sia molto molto a rischio.
La società, insomma, sta pensando seriamente a un cambio in panchina, a un esonero che fino a due mesi fa era impensabile.
L’ipotesi di togliere la guida tecnica della squadra a Zanetti è al momento concreta. La fase di riflessione è ampia. Pochi giorni fa Accardi si era assunto la responsabilità di un mercato chiuso in ritardo, di aver dato al tecnico una squadra completa sostanzialmente tre giorni prima della sfida casalinga contro la Juventus, alla terza giornata.
Tuttavia quello che si è visto all’Olimpico merita di essere ragionato.
Il calendario non ha aiutato e non aiuterà, visto che domenica prossima arriva l’Inter, ma un avvio così è preoccupante e nessuno se lo poteva aspettare.
Al di là se giusto o sbagliato la società sta meditando se serva o meno dare una scossa.
Al momento tutto porta a pensare che si vada verso una svolta. E c’è già un nome e un cognome: Davide Nicola.
Tecnico di cui si è già parlato in passato accostandolo a Empoli. Allenatore che ha nel palmares come ultimo capolavoro la salvezza della Salernitana nel 2022. Club da cui è stato esonerato nel febbraio 2023, praticamente un anno dopo la chiamata.
In ogni caso pare essere un’idea molto concreta perché profilo in grado di dare un’identità e una scossa alle squadre prese in corsa.
Saranno ore di riflessione: proseguire con Zanetti, che ha alle spalle una stagione memorabile e una fiducia del club proseguita fino a pochissimo tempo fa; cambiare e affidare la squadra a uno ‘specialista’, cercare ancora nel panorama dei tecnici a disposizione.
Saranno ore di tensione con all’orizzonte la sfida con i nerazzurri di domenica a pranzo e a seguire la sfida con la Salernitana. Quella sì sarà la partita dove non poter assolutamente più fallire e sa dove fare riprendere la risalita.