(foto Empoli fc)


Non è ancora chiaro se potrà essere per la prima volta titolare della Nazionale. Dopo il gol subito in Macedonia nell’1-1 della prima gara su Gigio Donnarumma si è scatenata tutta la critica e le quotazioni di Guglielmo Vicario sono decisamente salite.

Ma al di là del suo impegno in campo non potrà essere una gara come le altre quella di stasera con l’Ucraina a San Siro. Il ventiseienne portiere ex Empoli, in grande ascesa nel Tottenham e in Premier League, già dal primo anno in azzurro, e in pratica da poche settimane dopo l’attacco russo in Ucraina ospite nella casa di famiglia Udine una madre e un bimbo di nome Milan.


Il racconto di questa bella vicenda è stato ripercorso da Radiorai. “Penso di potere dire che siamo certamente una famiglia. È più di un anno che Milan e sua madre stanno assieme ai miei. Io purtroppo non sono così presente, ma cerco di farlo quando mi è possibile. La cosa più importante è che loro siano contenti: apparentemente stanno bene”- dice Vicario.

Sulla Nazionale l’ex numero 13 dell’Empoli spiega: “Abbiamo analizzato la partita con la Macedonia. Sicuramente, nel momento in cui avremmo dovuto dare il colpo del ko, non siamo stati brillanti e lucidi. Sappiamo di avere perso una piccola occasione, però adesso bisogna vincere a San Siro: per noi è molto importante”.

L’Ucraina ha fermato sul pareggio gli inglesi: “Ma noi siamo l’Italia. La storia ci ha consegnato un alto livello calcistico, che noi dobbiamo onorare. Dobbiamo essere all’altezza di questa maglia”.

L’approdo di un portiere talentuoso come lui dall’Empoli al Tottenham sembra tuttavia una sconfitta per la Serie A che ha perso uno o forse il portiere più forte del campionato: “Io guardo alla mia scelta, di cui sono contentissimo. Ho colto una grande opportunità: giocare in un club e in un campionato di altissimo livello. Certo, la Serie A la seguo ancora, però ho preso un’altra strada”.