Simone Bastoni


L’addio di Simone Bastoni allo Spezia non è stato vissuto bene dalla piazza ligure. Come avevamo spiegato in un altro articolo la nuova mezzala sinistra dell’Empoli era una vera e propria bandiera della formazione bianconera, era stato capitano, è spezzino di nascita, cresciuto nelle giovanili, insomma una figura molto amata dalla tifoseria.

Aver lasciato lo Spezia nell’ultimo giorno di mercato per restare in Serie A non è stata presa bene dal tifo caldo bianconero. Lui ha salutato tutti con un bel post su Instagram in cui racconta attraverso delle fotografie la sua carriera in maglia bianca, dal vivaio, all’esordio ai tre campionati di Serie A:


“Cara Spezia, è iniziato tutto con un bambino col grande sogno del pallone e della maglia della sua città, è diventato di più di quanto quel ragazzino fosse in grado di sognare, la promozione, il logo della serie A su quella maglia, e voi tifosi che ci siete sempre stati accanto, avete reso tutto questo ancora più magico.
È stato un percorso intenso di cui sono onorato aver preso parte. Come ogni percorso porta momenti difficili, e salutarvi è sicuramente uno di questi.
Grazie Spezia”.

Ma ieri mattina, sabato, al ‘Picco’, durante i sopralluoghi della dirigenza per i lavori allo stadio il presidente Philip Platek è stato avvicinato da una cinquantina di tifosi che chiedevano i motivi di questo saluto.
“Sono rimasto scioccato e deluso quando Simone Bastoni ci ha fatto sapere di voler essere ceduto. Pensavo che essendo un ragazzo della Spezia avrebbe voluto rimanere e lottare per riportare la squadra in serie A. Pensavo fosse solo un momento di scoramento, ma nelle ultime due settimane lui e il suo agente ha mandato segnali evidenti di insofferenza” – queste le parole del presidente riportate da Città della Spezia.

Non si tratta di una contestazione, ma sicuramente la tifoseria è preoccupata e ha chiesto cosa intende fare la dirigenza visto le tante partenze e poi il 3-0 a Catanzaro alla prima giornata non ha aiutato.