“Sono orgoglioso di aver contribuito a farlo giocare qui, è un ragazzo eccezionale. Mi ha impressionato, anche per il fatto che viene dalla Serie B e si è imposto subito in A. Giocare in questo contesto e con questa qualità vuol dire che ha fatto un gran lavoro. Sono contento per lui, avrà un grande futuro”.

“Sono contento per lui, però ci manca, Youssef per noi è stato fondamentale per arrivare in Serie A, ha caratteristiche difficili da rimpiazzare”.

Sono solo alcune delle dichiarazioni che si trovano sul web attribuite a Paolo Zanetti e riferite a Yioussef Maleh.
Il centrocampista che nelle prossime ore arriverà a Empoli per unirsi alla squadra di quello che è stato il suo grande mentore.

Nato nel 1998 a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, Youssef è cresciuto in una famiglia di origini marocchine a Portonovo, frazione di Medicina. Qui ha giocato nella squadra locale dove è stato notato dagli scout del Milan: provino in rossonero, ma non se ne fa nulla. Approda a Cesena, più vicina a casa e più facile da raggiungere.

L’esordio tra i professionisti arriva nel gennaio 2018 in Lega Pro, infatti va a Ravenna in prestito. Lo prende il Venezia dal Cesena e lo lascia comunque ancora a Ravenna, sempre in prestito. Maleh convince la dirigenza veneziana a farsi offrire una opportunità in Serie B. In panchina c’è un certo Dionisi.
Arrivano i primi interessamenti dalla Serie A. Nella stagione successiva, siamo nel 2020/2021, la svolta. L’arrivo di Paolo Zanetti sulla panchina veneta che segna la definitiva esplosione del centrocampista.
Allo stesso tempo iniziano i primi problemi.

Maleh decide di non rinnovare il contratto in scadenza e a dicembre il club lo mette fuori squadra per sei partite. Uno scontro duro. Si inserisce la Fiorentina che lo acquista per un milione e mezzo e lo lascia a Zanetti fino al termine della stagione: 3 gol e due assist da gennaio in poi, in totale 4 reti e 4 assist.
Ai play-off Youssef dà spettacolo: un gol per riacciuffare il Chievo nel primo turno e due assist, entrambi decisivi, portano il Venezia alla promozione.

Maleh va alla Fiorentina a fine campionato. Perché i viola?
Un’intuizione di Valentino Angeloni (che poi diventerà responsabile del settore giovanile viola, era il ds dei lagunari che nel 2018 prese Maleh dal Ravenna).

Corsa, gamba, tecnica, qualità, quantità. Maleh ha davvero tante caratteristiche e capacità di variare in tutto il campo. Da sostanza ma sa anche accompagnare l’azione: Una mezzala vera, talentuosa. Sia a destra che a sinistra nei 3 di centrocampo il classe ‘98 è stato capace di esprimersi a buoni livelli: il passaggio sulla zona sinistra di metà campo ha però portato al definitivo salto di qualità.
Con Italiano non c’è stata continuità: Zanetti nel suo secondo anno a Venezia, in Serie A, ha provato a chiederlo ancora per farlo giocare in Laguna, ma nulla. Corvino lo ha portato a Lecce nello scorso gennaio.

Adesso l’approdo a Empoli. La formula? Dovrebbe essere un prestito con diritto di riscatto o forse obbligo in caso di salvezza. Questione di ore e sapremo.