Le principali dichiarazioni dell’allenatore del Verona Marco Baroni, rilasciate nell’antivigilia di Empoli-Hellas Verona, match valido per la 1a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, sabato 19 agosto alle ore 18.30, allo stadio ‘Carlo Castellani – Computer Gross Arena’.

Mister, che avversario sarà sabato l’Empoli? “Credo che troveremo uno degli avversari più tosti da affrontare alla prima giornata. L’Empoli è una squadra che conosce bene il suo percorso e che ha avuto continuità di guida tecnica. Sono usciti dei giocatori che sono stati però ben rimpiazzati. Hanno qualche certezza in più, ma noi dovremo avere più determinazione e più voglia”.

Che partita vorrebbe?

“So cosa possiamo fare, anche nelle difficoltà dovremo avere il giusto atteggiamento, fattore che non ci deve mai mancare. Contro l’Ascoli forse siamo andati in vantaggio troppo presto, e dopo il gol segnato siamo stati troppo attendisti, questo ci ha portati anche a subire il loro palleggio. Nella ripresa abbiamo avuto un atteggiamento diverso che deve essere il nostro filo conduttore per il resto della stagione. I punti sono sicuramente importanti, ma è fondamentale anche centrare la prestazione per avere continuità, creare la nostra identità e arrivare dove vogliamo”.

A livello tattico rivedremo il Verona visto contro l’Ascoli?

“In questo momento seguo anche le disponibilità dei miei giocatori, devo fare delle valutazioni calcolando anche i cambi a disposizione a partita in corso. La prima partita si giocherà anche ad un orario caldo, ci sarà necessità di avere energie fresche a disposizione. La cosa importante sarà farsi trovare pronti dal punto di vista mentale, nervoso, e fare una prestazione che vada oltre le difficoltà”.

Dal punto di vista dell’atteggiamento lei sembra sempre molto calmo: è davvero sempre così?

“Sono abituato a queste situazioni, a vedere e a guardare a cosa ho a disposizione, rispetto a cosa manca o potrebbe arrivare. Guardo al presente, cerco di dare sempre tutto me stesso alla squadra. Non sono sempre tranquillo, ma anche questi stati d’animo devono essere in funzione di una costruzione non di una demolizione. Il nostro atteggiamento deve essere quello di affrontare a viso aperto anche le difficoltà, avere timori non fa parte del nostro modo di lavorare”.

Un parere su Folorunsho?

“Devo fare ancora delle valutazioni per quanto riguarda sabato. Lui ha svolto la preparazione con il Napoli ed è arrivato qui in una buona condizione. Lo conosco, sicuramente ci potrà dare una mano. È un giocatore che ha mobilità, forza, e ha la capacità di saper interpretare più ruoli, ci lascia diverse opportunità sul suo impiego. In questo momento non ha 90′ nelle gambe, ma ci dovrà dare subito un apporto importante anche a gara in corso”.

Come stanno Duda, Saponara e Bonazzoli?

“Tutti i ragazzi sono pronti e devono farsi trovare pronti nella possibilità di partire titolari. Non devono focalizzarsi sui 90′: bisogna sempre andare in campo per dare tutto. Bonazzoli ha fatto questa settimana in gruppo, sta bene, lui era in una situazione diversa rispetto a Folorunsho. Saponara invece sta migliorando sempre di più, lui è un giocatore con personalità e capacità di gestione della partita”.

A livello tattico invece Dawidowicz sarà ancora parte del centrocampo?

“Pawel è uno di quei giocatori che mi ha sorpreso di più per la dedizione, per la partecipazione che mette. Sa ricoprire quel ruolo, quindi è probabile che giocherà ancora lì”.