L’eredità lasciata da Guglielmo Vicario sarà pesante, ma il portiere Elia Caprile ha fatto intuire di essere uno con personalità.
Dopo neanche venti minuti dall’inizio della sfida col Friburgo, in Germania, l’ex Bari ha parato un rigore concesso per un fallo di mani in area di Walukievicz.
Si è buttato alla sua sinistra intuendo il tiro dal dischetto di Gregoritsch e ha respinto, poi la difesa azzurra ha liberato l’area.
Poi nel finale di primo tempo, su un passaggio arretrato di Luperto, Caprile è andato a calciare pressato dall’attaccante tedesco Lucas Holer che è riuscito a controbattere la conclusione del portiere e, da metà area, ha segnato grazie al pressing e ad aver creduto nel contrasto. Qui Caprile poteva provare un dribbling, molto difficile, o meglio un colpo sotto a saltare la gamba del centravanti già a terra in scivolata. E’ arrivato così l’1-0 del Friburgo.
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