Elia Caprile si presenta.
Prima dell’allenamento pomeridiano, nella sala stampa ‘Antonio Bassi’ dello stadio ‘Carlo Castellani Computer Gross Arena’ l’ex portiere del Bari, ora in prestito dal Napoli, ha parlato ai giornalisti.
L’eredità che raccoglie è di quelle pesanti.
Il riferimento è ovviamente a Guglielmo Vicario, estremo difensore che in due stagioni si è ritagliato un posto nella storia del club azzurro prima di andare al Tottenham.
“Vengo qua al posto di Guglielmo, diciamo che lui ha preso il volo, è andato in Premier League. Gli faccio un in bocca al lupo.
Sicuramente negli ultimi due anni è stato fra i migliori, se non il migliore insieme a Maignan del Milan. Sento la responsabilità, ma non come pressione negativa, come una cosa che mi inorgoglisce.
E’ una cosa che mi spinge a lavorare e uno stimolo tutti i giorni per dimostrare, a me in primis, che posso arrivare a livello suo, col lavoro di tutti i giorni
Empoli scelta giusta?
“Empoli è la piazza giusta per affrontare per la prima volta il campionato di Serie A. L’esperienza di Leeds, in Inghilterra, mi ha lasciato molto, sia di campo, sia personale. All’estero si vive il calcio in modo diverso, si vede anche in maniera diversa.
I tecnici ti allargano la mente, ti fanno vedere cose che in Italia non guardiamo. A livello personale ho bei ricordi, l’ho vissuto durante il Covid. A tratti è stato pesante, ma mi è rimasto indietro”.