Un emozionato Luciano Spalletti è stato premiato con la Cipolla d’oro a Certaldo, sua città natale.

Insieme a lui altri due allenatori certaldesi, Paolo Indiani Alberto Ramerini. I tre mister quest’anno hanno fatto grandi imprese calcistiche: Spalletti ha vinto lo scudetto con il Napoli, Indiani ha portato l’Arezzo in serie C e Ramerini il Certaldo in D.

All’evento “Certaldo nel pallone“, che si è tenuto martedì sera nell’area della Piscina Fiammetta, hanno partecipato almeno un migliaio di persone, tra cui moltissimi tifosi napoletani

I presenti hanno ascoltato e applaudito i tre, in special modo ovviamente Spalletti, reduce dall’impresa più bella nella sua lunga carriera di allenatore. L’iniziativa è stata fortemente voluta da tutta la comunità e dall’Amministrazione comunale.

Le parole di Spalletti sul presente, sul futuro, su Giuntoli, la Juve e il suo Napoli

Il mister toscano ha raccontato le origini del suo percorso, ha parlato del Napoli e della scelta di voler rimanere fermo per un anno, una scelta del tutto controintuitiva e che lui ha definito “difficilissima“.

I tanti tifosi napoletani presenti hanno intonato cori per Spalletti e il mister, dal palco dove è stato intervistato insieme ai colleghi dal giornalista Mario Tenerani, ha ricambiato a fine serata quando, prendendo la parola in realtà non ha parlato ma ha avvicinato il microfono a YouTube e ha lanciato a sua volta una canzona: Napoli di Nino d’Angelo, scatenando i tifosi che, ovviamente, hanno iniziato a cantarla in un clima di gran festa.

Il mister su questo evento ha detto: “Grandissima soddisfazione, essere premiato dai miei amici, dal comune dove sono nato, dal campanile dove andavo alla messa, nella piazza dove giocavo a pallone con tutti i bambini di Certaldo… avere questo riconoscimento dopo tantissimi anni, e con tutta questa gente presente, è una cosa che mi inorgoglisce e mi mette anche un po’ in difficoltà“.