Fabiano Parisi - foto Empoli Fc
Fabiano Parisi - foto Empoli Fc


Fabiano Parisi ha giocato la sua terza stagione con l’Empoli, la seconda in A. Intervistato da Cronache di Spogliatoio, ha detto: “Alla stagione do 8 e mezzo. È vero che alcune volte potevo fare meglio, ma è stata una stagione positiva, salvarsi per l’Empoli non è mai scontato. Mi sono tolto soddisfazioni, come il gol con Lecce, mi ero infortunato due volte contro di loro e sono stato ripagato. La rete la dedico a mio padre, scomparso nel 2021”.

“Partire dal basso è sempre dura, ma è così che si diventa grandi. Partire dalla Serie D, se sogni di arrivare in Serie A, può anche spaventarti, però ti forma, capisci il vero calcio e per un giovane è fondamentale. Quando il Benevento Primavera ha deciso di mandarmi via è stata dura. Il calcio è sempre stata la cosa più importante della mia vita. Però in quel periodo studiavo al Conservatorio e dovevo scegliere tra musica e calcio, quindi mi è entrata un po’ di indecisione. Per fortuna è andata bene. Mi ha aiutato essere all’Avellino, dove sono nato, per me era molto importante. Suonavo il pianoforte, poi mi sono innamorato dell’oboe” ha continuato Parisi, che ha detto di essersi iscritto a Scienze Motore, è a cinque esami dalla laurea.

Ancora il terzino: “Capuano mi ha aiutato tanto a Avellino, anche nella trattativa con l’Empoli. L’impatto con la B è stato difficile. Venivo dalla C, ma l’Empoli aveva una rosa molto forte e puntava alla promozione quindi all’inizio ho fatto fatica. Mister Dionisi è stato fondamentale, ha creduto in me e mi ha dato fiducia. Anche Romagnoli, che era il capitano, mi ha aiutato a tener duro. Ho lavorato molto sul fisico, ora devo migliorare il destro. Facevo la mezzala e anche il play, a Empoli sono diventato terzino. In azzurro mu hanno colpito Cambiaghi e Baldanzi, che veniva dalla Primavera e ha avuto un grande impatto in Serie A”.

Infine Parisi ha detto: “Ovviamente vorrei arrivare più in alto possibile, dico giocare in Nazionale. Da bambino i miei sogni erano giocare in Serie A e vincere il Mondiale con l’Italia. Adesso andrò a giocare l’Europeo U21, siamo una squadra forte e proveremo a vincerlo. Oltre alla Premier, mi piace molto la Liga. C’è qualità, sarebbe interessante mettersi alla prova lì. E poi… da piccolo ho già indossato una maglia e logo quasi identici al Barcellona. Ero alla Vigor Perconti, a Roma, dove ho giocato gli Allievi Elite. Siamo andati in finale, poi abbiamo perso”.