Ultima giornata, tempo di bilanci che sono ovviamente molto positivi per Paolo Zanetti e la sua squadra.

Sulla partita…

“Abbiamo onorato il campionato fino all’ultimo, non abbiamo spianato la strada alla Lazio, per mentalità i miei mi sono piaciuti, partita giocata al massimo, contro una squadra che ha fatto un campionato impressionante, dal punto di vista del palleggio noi abbiamo fatto bene”

Bellissima coreografia dei tifosi…

“Mi unisco ai complimenti per i nostri tifosi e per la coreografia, lasciamo sei squadre alle nostre spalle, risultato prestigioso, sono contento di essere arrivato a questo punto”

Quando deciderete il futuro?

“Lunedì già ci parleremo come fanno tutti, abbiamo tanti giocatori da cambiare, da prendere, tantissimi temi, questo blocco che abbiamo creato andrà smantellato e bisognerà capire quali sono i programmi, con grande serenità e stima tra tutte le parti”

Ancora sull’annata…

“Annata molto dispendiosa dal punto di vista sia tecnico che mentale con una squadra giovane che doveva far esperienza ma anche risultati, nei momenti di difficoltà si rischia di mandare all’aria un progetto. Ho allenato un gruppo molto duttile, che si è prestato alle mie idee e non mi ha mai tradito. Mi dispiace perdere questo gruppo perché comunque finirà tutto stasera”

Sulla standing ovation a Vicario…

“Meritata, ho voluto di proposito arrivare a questo, quando un calciatore diventa così incisivo va celebrato, come ho voluto celebrare Ujkani, per una delle ultime partite della sua carriera, è stato un punto di riferimento nello spogliatoio. Non vi dico cosa ci siamo detti con Vicario quando ci siamo abbracciati, ma tra noi c’è stato qualcosa di speciale, non parlo dell’aspetto tecnico, è un ragazzo di uno spessore che va di pari passo con quello del calciatore, potrebbe essere titolare in nazionale”

Sugli obiettivi di inizio stagione, indicati da Corsi…

“Mi ha chiesto di migliorare la fase difensiva, e l’abbiamo ampiamente centrato, così come valorizzare i giovani, adesso si farà cassa, due stanno giocando lì (indica la tv dove va in onda il mondiale Under 20 con l’Italia), uno, Fazzini ha giocato stasera”

Poi anche una piccola autocritica…

“Devo essere onesto, per buona parte della stagione avrei voluto giocare meglio ma nel finale della stagione ho rivisto la mia squadra, andava capito un po’ prima quale era il vestito giusto”

Mister al di là del calcio e dei tifosi cosa si porta via a livello umano di questa annata?

“Credo di essere un tipo di persona che è difficile che non vada d’accordo con qualcuno, ti riporto una frase cioè che penso che se andassi via da qua nessuno sarebbe contento, ho a che fare con centinaia di persone e con tutti ho un rapporto umano, quest’anno a livello di rapporti è stato il mio anno migliore e ringrazio anche il mio ragazzo della comunicazione, qui, Luca Casamonti, che è una persona meravigliosa”

René Pierotti