Il capitano Filippo Bandinelli è uno di quei giocatori che il nuovo sistema di gioco, il 4-2-3-1 adottato nelle ultime due, penalizza di più: non c’è spazio per le mezzali.

La prima domanda è proprio su questo, Filippo con questo modulo le mezzali giocano meno…

“Non mi sento penalizzato, è stata la vittoria del gruppo, una partita importantissima e determinante contro una grande squadra che veniva da molti risultati positivi. Una vittoria ottenuta nel nostro stadio, abbiamo gioito con i nostri tifosi”

Ancora…

“Siamo molto contenti perché oltre al risultato c’è stata anche una grande prestazione, dopo Bologna ci siamo detti che questa sarebbe stata la nostra serata!”

Cosa vuol dire essere il capitano dell’Empoli?

“Essere il capitano è stato un orgoglio, la nostra forza fin da luglio è sempre stata il gruppo, abbiamo sempre lavorato nel giusto modo durante la settimana e conta come reagiamo, dopo Sassuolo è stato complicato perché avevamo fatto una buona partita senza ottenere punti”

Cosa è successo in ritiro, Zanetti ha detto che avete scavato dentro di voi, tu come lo racconti quel periodo?

“Sai, quando perdi a Sassuolo in quel modo, dopo una partita ottima ma con alla fine episodi negativi le strade sono due: o ti deprimi e trovi alibi oppure ognuno cerca di dare positività al compagno. Noi abbiamo fatto così, qui sai che puoi contare sempre sul compagno sia chi gioca che chi entra, abbiamo fatto un lavoro mentale importante, l’abbiamo analizzata ma ce la siamo dimenticata e il mister ci ha dato grande fiducia”