Mister Paolo Zanetti a fine partita è sorridente e parla molto, il 3-1 con il Bologna è sicuramente il risultato che voleva, anche dopo i giorni di ritiro

Mister, sollevato per la partita? Che tipo di gara è stata? Avevi chiesto più cinismo?

“Abbiamo incontrato una squadra molto forte, più forte di noi, che compete per l’Europa e abbiamo dovuto sopperire dal punto di vista tecnico. In ritiro abbiamo scavato dentro noi stessi, ma non ci siamo ricompattati perché non ci eravamo mai persi. Credo che questa vittoria sia dedicata alle nostre famiglie che ci sostengono sempre, credo che questi ragazzi abbiano tirato fuori il meglio. Non ho mai perso la fiducia nei miei ragazzi, neanche un minuto, siamo a un passo da un’impresa, per noi questa è un’impresa”

Ancora riflessioni sulla partita e sulle critiche dall’esterno…

“Sono concentrato sulla mia squadra, cerco soluzioni, quel che si dice all’esterno fa parte del gioco, dell’ambiente calcio. Il calcio è questo, se non ci sai stare dentro non arrivi all’obiettivo e ti fai mangiare dalla tensione. Noi siamo dei professionisti e quel che ci interessa è che l’Empoli il prossimo anno faccia la serie A. In questa settimana non potete capire quanto i ragazzi abbiano dimostrato di credere in me. E io credo in loro, ed è per questo che oggi abbiamo giocato così. Oggi la vittoria, contro una squadra forte, è strameritata. Ora ci riposiamo ma domattina iniziamo già a ri-preparare una partita importante con la Salernitana”

La salvezza quando si ottiene?

“Quando c’è la matematica, noi dobbiamo fare i nostri punti, le giornate sono di meno, oggi mancano poche partite e siamo a più 8, questo vuol dire qualcosa”

Mister come si mantiene alta la tensione con subito un’altra partita in casa? Era forse meglio giocarne una fuori?

“Perché? No no, noi siamo molto contenti di giocare in casa contro il nostro pubblico, abbiamo una curva che è strepitosa, non ci abbandonano mai, non hanno mai fatto un coro contro, né contro la squadra né contro un singolo, gran parte del nostro campionato l’abbiamo fatto qui. I ragazzi, negli spogliatoi, hanno subito detto ‘ora testa alla Salernitana’, sono segnali importanti. Ora abbiamo bisogno di tutti i giocatori, del gruppo, ma c’è. Ai miei ragazzi voglio molto bene”