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Giovedì 4 maggio contro il Bologna l’Empoli metterà a segno una specie di record per cui c’è poco da godere. Nella stagione 2022-23 l’Empoli avrà infatti giocato una partita di campionato in ogni giorno della settimana. Aveva giocato in qualsiasi giorno eccetto il giovedì, nel posticipo dell’infrasettimanale col Bologna sbloccherà anche quella casella.

Se però si guardano le partite giocate dagli azzurri nei vari giorni della settimana emergono numeri significativi, anche alla luce degli orari delineati dalla Lega di Serie A fino alla 36esima giornata, la terzultima. Su 36 giornate l’Empoli avrà giocato di sabato e domenica solamente in 19 casi. È sconcertante valutare che quasi metà delle sue partite l’Empoli le ha giocate o le giocherà in giorni feriali (consideriamo il sabato un festivo): 17 partite di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì o venerdì. E si badi bene, in nessun caso dei succitati 17 l’Empoli ha giocato in un festivo, anche per Pasqua ha anticipato al venerdì.

Guardiamo le partite nel dettaglio. Allo scadere della 36esima, di domenica l’Empoli sarà sceso in campo 9 volte, di cui solamente 3 alle ore 15.00 (3 partite su 36 nell’orario in cui tradizionalmente si gioca in A, scritto così fa più impressione). Di sabato l’Empoli ha giocato 10 volte, di queste 7 alle ore 15.00, se si vuole l’orario più scomodo del sabato. Di martedì ha giocato solo a Napoli, peraltro nel pomeriggio, di mercoledì 2 (col Verona e a Udine), di giovedì col Bologna. L’Empoli è stato o sarà in campo 5 volte di venerdì, in un caso alle 18.30.

Quel che più colpisce è la quantità di volte in cui gli azzurri sono stati messi in calendario di lunedì, 8. Con la Salernitana all’andata e al ritorno in entrambi i casi alle 18.30, con la Roma all’andata, con la Samp all’andata e al ritorno, con l’Inter all’andata, col Lecce al ritorno (alle 18.30), con la Juventus al ritorno.

Questi numeri vogliono dire qualcosa? Probabilmente sì, ovvero che il calcio italiano con questa cosa dello spezzatino sta facendo un danno ai tifosi. Siamo sicuri che un venerdì o lunedì pomeriggio la gente si attacchi al pc o alla tv per vedere la partita? Sono domande che non devono farsi i tifosi, ma chi gestisce la Serie A. Evidentemente va bene così. Ma giocare alle 18 di lunedì o di giovedì sera rimane una cosa senza senso.

Gianmarco Lotti