ROME, ITALY - MARCH 20: Tommaso Baldanzi of Italy U21 in action during the training session at Giulio Onesti sport centre on March 20, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)


Tommaso Baldanzi è in Nazionale. Il talento di Castelfiorentino si è preso prima l’Empoli e ora la maglia dell’Italia Under 21, sperando in una chiamata anche dai grandi. Intanto si è raccontato ai microfoni del sito Figc, vi riportiamo le sue parole: “Indossare la maglia della Nazionale ogni volta è un’emozione nuova ed un grande orgoglio rappresentare un popolo intero. Sono molto contento di essere qui e spero di dare un aiuto alla squadra”.

Ancora Baldanzi: “Vivo questo momento con grande entusiasmo ma con umiltà e serenità. Devo lavorare ogni giorno per migliorare, cosa che credo di aver fatto in questi anni per arrivare a togliermi queste soddisfazioni. Quello che ripeto a me stesso ogni giorno, però, è che la strada è ancora lunga. A livello di Nazionale, l’Europeo Under 19 è stata un’esperienza eccezionale: peccato essere usciti in semifinale, ma dobbiamo tutti insieme credere di poter riuscire a provare ancora emozioni così”.

Da Castelfiorentino all’Italia, il passo è importante: “Mi sto abituando anche alla vita di tutti i giorni. Vivendo da solo devo cucinare, devo badare alla casa e questo è un aspetto importante della mia crescita. Ho un armadio con tutte le maglie che ho indossato in questi anni: spero di collezionarne sempre di più, a cominciare da quella dell’Under 21. I miei genitori vivono tutto questo con orgoglio e felicità, per me è importante sentire la loro vicinanza come quella degli amici di sempre che raggiungo appena ho un po’ di tempo libero e del mio club. C’è qualcosa di speciale lì a Empoli. L’Empoli è una grande società, che mi ha accolto quando avevo otto anni e mi ha fatto crescere. Sarò sempre grato a ogni persona con cui sto condividendo questo percorso”.

Qualche parola anche sui ricordi ‘italiani’: “Non ricordo il Mondiale del 2006 perché ero troppo piccolo. Tutti noi, però, abbiamo il sogno di riportare l’Italia dove merita. I momenti negativi ci sono, nel calcio e nella vita: l’importante è non smettere mai di lavorare, di crederci e di sognare. Per me essere calciatore è sempre stato un sogno che però non ho ancora realizzato: la strada è lunga”.