
Roberto Mancini ha convocato 30 giocatori in vista delle due partite di qualificazione a Euro 2024 contro Inghilterra e Malta. La prima partita è in programma a Napoli giovedì 23 marzo alle 20,45, la seconda a La Valletta domenica 27 marzo, alla stessa ora.
Ci sono diverse novità tra cui la prima chiamata per l’italo argentino Mateo Retegui, attaccante del Tigre classe 1999. Ci sono anche gli esordienti Alessandro Buongiorno e Wladimiro Falcone.
Ma non ci sono giocatori dell’Empoli.
Un fatto che è almeno un po’ strano visto che Mancini ha convocato tanti giocatori, molti dei quali giovani o molto giovani, come ad esempio l’attaccante Simone Pafundi, classe 2006 dell’Udinese.
In molti a Empoli, ma anche tra gli addetti ai lavori, si chiedono perché a Coverciano con la Nazionale A non ci siano anche Tommaso Baldanzi e Fabiano Parisi.
Senza infortunio molto probabilmente ci sarebbe stato Guglielmo Vicario ma, guardando i nomi e facendo qualche esempio l’attaccante numero 35 e l’esterno 65 ci sarebbero potuti essere.
Perché Baldanzi sì? Perché, e questa non è un’opinione personale ma un dato oggettivo, è un giocatore molto interessante, classe 2003. Sa smarcarsi tra le linee, è rapidissimo e, se ci fate caso, raramente sbaglia un passaggio o perde palla. Forse dovrebbe provare a segnare di più ma ha 20 anni, diamogli tempo.
Pafundi, Grifo, Gnonto, non gli sono superiori.
Perché Parisi sì? Al netto del fatto che ultimamente è un po’ calato nel rendimento il classe 2000 campano alle volte fa vedere in campo delle giocate da campione, controlli difficilissimi in fase d’attacco, ottimi recuperi in fase difensiva. Non sta attraversando il momento migliore dell’anno e Mancini lo aveva convocato a novembre, però un’altra chiamata ci stava, anche in un’ottica di rinnovamento.
Ma sulla sinistra Mancini vede ancora Spinazzola in primis, poi Dimarco e Palmieri, quest’ultimo convocato al posto dell’interista, tornato a casa infortunato. Eppure a sinistra l’Italia è messa molto bene: oltre a Parisi ci sono anche Udogie e, volendo, Carlos Augusto del Monza, italo brasiliano che sta facendo benissimo.
René Pierotti