(foto empolichannel.it)


Si torna in campo, si torna in conferenza. Udinese-Empoli è dietro l’angolo e mister Paolo Zanetti ha parlato con la stampa: “Sicuramente è un’incognita per tutti. Non ci siamo mai fermati, abbiamo fatto amichevoli importanti e non abbiamo staccato la spina mentalmente. Un tasto su cui ho battuto molto è stato quello della mentalità per non rimanere sorpresi. La squadra ha sempre risposto. Volevo mantenere lo stato di forma e dare minuti ai giocatori che ancora non li avevano”.

Il tecnico dell’Empoli ha poi parlato dell’arrivo di Francesco Caputo: “Lo abbiamo voluto fortemente per tanti motivi. Per lui parlano i numeri, ha il colore del cuore giusto perché ha la maglia dell’Empoli tatuata addosso. Ci servirà per aumentare l’anima del gruppo, tra di noi è nato subito un grande feeling. Ha le caratteristiche giuste per aumentare le nostre doti in attacco. Non gli ho chiesto di segnare per salvarci ma di mettere a disposizione le sue qualità”.

Ancora Zanetti: “Su Fazzini non ho dubbi, in allenamento colpisce per le sue doti. Deve fare il percorso giusto, è un predestinato. Tonelli è indietro, ha avuto delle ricadute nel percorso e sta cominciando a fare qualcosina con noi. Ho avuto moto di provare Baldanzi con Bajrami, ma la coppia Satriano-Caputo è forse la meglio assortita. Non esistono titolari e riserve con i cinque cambi, spesso i secondi tempi fanno la differenza”.

“Storicamente l’udinese viene costruita con fisicità e talento, è ostica da affrontare. Sarà una partita di una difficoltà alta, ma l’Empoli può metterla in difficoltà. Anche noi siamo ostici. Ai terzini abbiamo fatto spesso bene, specie con Parisi. A destra c’è stata alternanza e vedo bene Stojanovic dopo un appannamento. Gli chiedo di fare ambedue le fasi, deve migliorare in avanti. I nostri terzini arrivano spesso vicino all’area ma devono alzare i numeri” ha concluso Zanetti.