Nedim Bajrami si è sbloccato e ha giocato la sua miglior partita in stagione. C’è anche un dato statistico interessante in Empoli-Milan: l’albanese ha segnato un gol su punizione diretta per gli azzurri, che da quasi cinque anni in Serie A non marcavano con questa specialità. L’ultima volta risale al 2016-2017, o meglio, al 19 marzo 2017 quando la squadra allora allenata da Martusciello perse in casa col Napoli di Sarri.
In quella circostanza l’Empoli, già sotto di tre gol, segnò con una punizione dal limite di El Kaddouri, che sfruttò un buco nella barriera e con un tiro a foglia morta beffò Reina. Esteticamente non un gol bellissimo, ma d’altronde quando la palla entra il gol vale sempre in tutte le maniere. Da quel momento, l’Empoli non aveva più segnato in A su punizione diretta fino alla bordata di Bajrami al Milan.
Ci aveva provato il team azzurro negli anni e con vari specialisti come Zajc o Krunic o Pasqual, ma ci è riuscito solo Bajrami, che negli ultimi tempi ha affinato il modo di battere la punizione diretta. Anche in B i gol su punizione si contano sulle dita di una mano: Balkovec all’Ascoli è stato l’ultimo nel dicembre 2019. Non sono più i tempi di Vannucchi in cui ogni punizione era un pericolo, ma l’Empoli può tornare a far bene con questo fondamentale.
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