(foto Margherita Cecchin per empolichannel.it)


Lo si è visto da queste prime giornate, è un Filippo Bandinelli diverso. L‘Empoli ha un nuovo centrocampista, anche se è in rosa da quattro anni. Bandinelli sembra aver fatto il salto di qualità in queste prime giornate e a Bologna ha probabilmente messo in mostra la miglior prestazione della sua avventura empolese. Il gol è la ciliegina sulla torta, ma il capitano empolese ha fatto di tutto: ha coperto dietro, ha fatto legna a centrocampo, dal suo sinistro sono nate almeno due occasioni ghiottissime. Sta diventando un box to box da alti livelli, e su di lui il lavoro di Zanetti si vede molto.

Rimane ignoto per ora il patto di cui ha parlato il tecnico dopo Bologna (forse sui gol?) ma è innegabile che, alzato il livello di responsabilità, Bandinelli ne ha beneficiato. Promosso capitano, si sta facendo vedere come uno dei più esperti nonostante sia ancora molto giovane. Il suo respiro in campo è quello della squadra, è una specie di termometro di come sarà la partita dell’Empoli. Alle consuete doti morali, sta aggiungendo corsa – e già ce n’era molta… – e una discreta qualità negli inserimenti.

I due gol in sette partite non sono un caso, ha già agganciato il suo record azzurro di realizzazioni. Bandinelli gioca tra le due aree e sta diventando importante in quella avversaria, anche se curiosamente ancora non ha fatto gol col suo piede, il sinistro. Se si rivedono i gol con Roma e Bologna si vede come Bandinelli segua l’azione e capisca prima degli altri dove andrà la palla, specie al Dall’Ara fa un movimento da prima punta più che da mezzala. Si sta scoprendo un Bandinelli nuovo, un capitano che unisce quantità e qualità. Il campionato dell’Empoli passa anche dalle sue prestazioni in crescita.

Gianmarco Lotti