(foto Empoli Fc)


L’acquisto di Sebastian Walukiewicz da parte dell‘Empoli può non sembrare così altisonante ma rimane comunque un colpo da non sottovalutare. Nell’ultima stagione ha giocato poco a causa di un brutto infortunio, è tornato a disposizione del Cagliari nel momento peggiore ed è retrocesso. Ha però delle grandi doti da difensore e soprattutto ha voglia di riscattarsi dopo la retrocessione coi rossoblù, una ‘fame’ che potrebbe essere decisiva per le sue prestazioni. Si sta comunque parlando di un 22enne che, stop a parte, viene da tre anni da titolare a Cagliari e ha già tre presenze con la sua nazionale, oltre a aver giocato da giovanissimo al centro della difesa del Pogon, squadra che tira fuori dei bei talenti in Polonia.

Walukiewicz è un difensore centrale di buone qualità tecniche e fisiche. Nelle quaranta gare di A disputate finora è riuscito a farsi valere molto nei duelli aerei e nel gioco fisico. Di piede destro, ha fatto anche il centrale a sinistra e ha giocato pure a tre dietro. Sa marcare piuttosto bene, oltre a essere un calciatore dal discreto senso della posizione. Misura quasi un metro e novanta, quindi è difficile da spostare, però pecca un po’ nella velocità anche se compensa con un’ottima aggressività che non si trasforma mai in irruenza. Può essere una buona spalla sia per Luperto sia per Ismajli sia per De Winter (senza contare Tonelli infortunato). Ha ampi margini di crescita, anche perché si è fatto male col Cagliari nel momento in cui stava definitivamente sbocciando.

Ha pure una buona tecnica di base, tanto che in patria ha giocato pure da mediano. A Cagliari ne parlavano anche come di un calciatore dalla forte personalità, che sapeva farsi valere nonostante la giovane età. L’Empoli può sfruttarlo anche sulle palle da fermo in avanti, tradizionalmente le squadre di Zanetti fanno diversi gol con i difensori centrali da corner o punizione di seconda. Bisogna capire come Walukiewicz sarà messo fisicamente, se sarà pronto fin da subito e se potrà entrare nelle rotazioni. Chi cercava un sosia di Viti rimarrà deluso, ma il polacco può diventare una pedina importante per il futuro.

Gianmarco Lotti