Sul piano del gioco può non essere ancora l’Empoli che vuole Zanetti, ma per quanto concerne il temperamento è già una squadra con un forte carattere. Lo ha dimostrato in una situazione di piena emergenza, in dieci contro undici e poi addirittura in nove, in un derby tirato contro la Fiorentina. L’Empoli esce con un po’ di ossa rotte, ma con un morale alle stelle e l’esultanza dei giocatori al triplice fischio dell’arbitro Sacchi dice molto su quanto sia sentito questo 0-0. Un pareggio da un punto e mezzo.
Cosa c’è da salvare? Un po’ tutto. La fase difensiva è stata straordinaria. I quattro dietro hanno fatto sparire tutti gli attaccanti della Viola, anche se poi Luperto ha rovinato il suo pomeriggio col liscio del rosso. Stojanovic, Ismajli e Parisi così non si vedevano da mesi, specie l’albanese ha fatto la sua miglior partita con l’Empoli. Sono punti da cui ripartire, così come il lavoro di copertura di un centrocampo così così nel primo tempo ma romanticamente gagliardo nella ripresa, quando c’era da tenere duro. Marin, non eccelso in fase di impostazione, è stato fondamentale in inferiorità numerica così come i suoi compagni di reparto. L’Empoli non ha mollato neppure dopo esser rimasto in nove in un secondo tempo durato quanto la Quaresima. Il carattere, che in verità non era mancato neppure a La Spezia, è venuto fuori: questa è una squadra vera, continuando con questa tenacia i punti arriveranno.
Cosa c’è da migliorare? Qualche nota negativa c’è. Una è la sfortuna: Cambiaghi si è fatto male e rischia di restar fuori un bel po’, è un peccato perché è un giovane di prospettiva e si era inserito bene. Un’altra riguarda la fase offensiva. Se a La Spezia i gol sbagliati erano stati troppi, con la Fiorentina le occasionissime sono state poche ma molto ghiotte. Destro è stato impreciso in almeno due circostanze (al 45′ ha fallito un gol non da lui) ma è stato il trio d’attacco iniziale e far sorgere perplessità. Bajrami deve ritrovare forma e lucidità e a questi punti viene da chiedersi se rimarrà o se ne andrà. Lammers ha fatto un leggero passo indietro ed è parso impreciso. Più che altro la disposizione del trio è stata troppo asimmetrica, piuttosto confusa quando l’Empoli doveva attaccare. Zanetti sa di avere un grande attacco e ci lavorerà ancora, d’altronde è un gruppo nuovo e questi elementi giocano assieme da dieci giorni, il tempo può essere un fattore per migliorare.
Gianmarco Lotti