(foto empolichannel.it)


Paolo Zanetti è il nuovo allenatore dell’Empoli. Il tecnico si è presentato oggi in conferenza stampa: “Sono passati vent’anni, avevo qualche chilo in meno e i capelli lunghi ma è un onore essere qui di nuovo. Cercherò di comandare questa squadra con cuore e passione. Voglio portare la mia filosofia, in questi anni mi sono fatto conoscere per i miei valori. Il calcio non lo inventa nessuno, però sposo il credo tecnico dell’Empoli. Non parlo dell’anno scorso, guardo da ora in poi, devo portare la barca in porto e salvare l’Empoli. Stimo Andreazzoli e mi lascia una buona eredità anche se la squadra cambierà un po’ pelle”.

Ancora Zanetti: “Ho sensazioni straordinarie, ringrazio il presidente Corsi e il direttore Accardi, ragioniamo il calcio allo stesso modo. Ogni campionato è diverso e porta dinamiche diverse, l’Empoli ha l’obiettivo di salvarsi e non solo. Ho scelto l’Empoli in un minuto, nonostante fossi in ballo con altre situazioni. Il motivo principale è che l’Empoli vuole arrivare all’obiettivo con una filosofia ben precisa, vuole proporre un’idea per cui i giocatori possano divertirsi e valorizzarsi. Non ho avuto alcun dubbio nella scelta. Sono motivato nel dare continuità al lavoro dell’Empoli”.

Mister Zanetti ha aggiunto: “Quando cado, mi rialzo e sono avvelenato. Dopo Ascoli sono andato a Venezia, ho fatto la storia e sono entrato nel cuore dei veneziani. Ho scelto di rimanere l’anno scorso, ho scelto la via più difficile e l’ho fatto anche quest’anno. Un allenatore della mia età deve anche cadere per poi migliorarsi. Qui parto col vantaggio di esser stato a Empoli già tre anni, conosco bene l’ambiente e non mi serve tanto tempo per integrarmi. La città è meravigliosa e ho tenuto ottimi rapporti con molte persone. Mi motiva arrivare in un posto che sta facendo bene e ha sempre fatto bene. Nel tempo ci sta che l’Empoli abbia difficoltà a rimanere in A per tantissimi anni, ma sta facendo cose incredibili grazie alla dirigenza”.

Sarà una stagione anomala che metterà a dura prova i preparatori atletici per via dello stop del mondiale, faremo un’altra preparazione. Le forze vanno calibrate, ma è una cosa nuova per tutti. Il mio staff è di altissimo livello. Voglio portare alla squadra un servizio di altissimo livello. Noi siamo legati ai risultati e vogliamo presentare un calcio di un certo tipo. Vogliamo dare sempre l’impressione di essere squadra. Gran parte dei ragazzi resterà, altri arriveranno, dovremo essere bravi a creare un amalgama importante e un gruppo di qualità. Dobbiamo essere aggressivi e andare ogni giorno a cento all’ora” ha proseguito Zanetti.

Il nuovo tecnico ha affermato: “Tutte le mie squadre sono sempre state aggressive, ci tengo molto all’organizzazione, sia offensiva che difensiva. Ci tengo a fare un calcio offensivo, ma ciò non significa tralasciare la difesa. Mi piace puntare sull’equilibrio e la mentalità della squadra, sono tantissime le sfaccettature e non si può abbandonare nessun aspetto. La squadra deve avere un’identità chiara, ciò non significa essere fossilizzati su uno schema fisso. Nei tre davanti vedo un calcio imprevedibile e dinamico, abbiamo giocatori importanti come Bajrami. Il mister deve adattarsi alle caratteristiche dei giocatori“.

Ancora Corsi: “Oggi incontrerò i giocatori con colloqui individuali. L’ambiente è cambiato molto rispetto a venti anni fa. Il centro sportivo di Monteboro è qualcosa di unico, il nostro settore giovanile può ritenersi fortunato, le strutture messe a disposizione dalla società sono ottime. L’Empoli è all’avanguardia sia in prima squadra sia nel settore giovanile, questo è di grande stimolo, non ci manca niente per dare più del 100%. Questa è la pretesa che la società ha verso di me, ma anche quella che ho io verso i giocatori. Penso che a Empoli si possa sbagliare qualche passaggio, l’importante è mantenere la mentalità“.