(foto Empoli Fc)


Classe 1996, un passato nello Standard Liegi e nell’Ajax, le giovanili nella squadra di Hagi che lo considerava un pupillo, il trasferimento a Cagliari dove si mette in luce, le presenze con la Romania. Di Razvan Marin, nuovo acquisto dell’Empoli, si sa un po’ tutto. Chi lo ha visto all’opera coi rossoblu, ha notato che si tratta di un centrocampista interessante, che però ancora deve del tutto far vedere il suo vero potenziale. La speranza è che possa farlo a Empoli e l’impressione è che il gioco di Paolo Zanetti possa aiutarlo a sbocciare.

Marin non è necessariamente solo un regista, quindi non bisogna aspettarsi la copia di Asllani, tutt’altro. Destro – ma abile anche di sinistro – è addirittura stato considerato in patria da giovane quasi un trequartista, per l’estro che mostrava palla al piede. In realtà può fare il perno di fronte alla difesa e in quel ruolo si è messo in mostra anche a Cagliari, ma non è un vero e proprio playmaker. Ottimo anche come mezzala o all’interno di un centrocampo a due, Marin ha tanta corsa e si è trasformato col tempo quasi in un incontrista.

In cosa è forte? Grinta e tenacia non mancano, è molto preciso nei passaggi ma potrebbe rischiare di più. Ha un ottimo destro e non sorprenderebbe vederlo incaricato di tirare angoli o punizioni. In cosa può migliorare? Segna poco per essere un centrocampista, ma con Zanetti si sa che i centrocampisti giocano più spesso in avanti e arrivano alla conclusione con facilità. Marin è perfetto per un gioco intenso, come si spera possa essere quello dell’Empoli 2022-23. Il romeno è un colpo davvero intrigante.

Gianmarco Lotti