Torino, Cagliari, Salerno, Reggio Emilia, Napoli, Bergamo. Non è un tour di concerti o un nuovo Giro d’Italia, è l’elenco delle città dove quest’anno l’Empoli è andato a vincere. Andreazzoli, o meglio Andreazzolik data la propensione a espugnare le case altrui, ha ottenuto un record nella storia dell’Empoli: mai gli azzurri avevano vinto più di cinque volte in trasferta in una stagione di Serie A, la versione 2021-22 dell’Empoli ha sfondato quel muro ed è arrivato a quota sei.
Per scassinare la cassaforte di Bergamo è servito un grimaldello d’eccezione, il destro di prima di Stulac che ha lasciato di sasso il Gewiss Stadium. Una gemma, va detto, che si incastona in un collier d’alto rango: prima il sacco di Torino e la prima storica vittoria con la Juventus fuori casa, poi il successo solido a Cagliari, lo strapotere dell’Arechi con la Salernitana, la rimonta con vendetta al Sassuolo di Dionisi, i tre punti fortunati di Napoli e infine l’Atalanta (peraltro prima imposizione a Bergamo in A).
L’Empoli ha fatto un’annata strepitosa e se la fortuna (e gli arbitri, anzi, soprattutto gli arbitri) l’avesse assistito di più, a quest’ora la squadra di Andreazzoli sarebbe molto più in alto. Il dato sulle trasferte è indicativo di quanto bene abbiano fatto Vicario e compagni, sempre attenti e sempre sul pezzo. D’altronde, i record non si centrano per caso.
Gianmarco Lotti