(foto Empoli F.C.)


Siamo arrivati all’ultima di campionato, Atalanta-Empoli. In conferenza stampa mister Aurelio Andreazzoli ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di stare un po’ in famiglia ora, la stagione è stata lunga e abbiamo dovuto passare dei momenti particolari. Rimane quella sorta di rammarico nel dover abbandonare un lavoro che aveva preso una piega, ma questo mestiere è fatto così. Fare valutazioni che riguardano me è difficile ma penso di essere oggettivo e credo che col mio gruppo di lavoro ci siamo dati tanto da fare e lo abbiamo fatto con costrutto. Se mi guardo indietro, come sempre, ci sarebbe qualcosa da migliorare ma è normale. Fondamentalmente sono soddisfatto e non parlo solo del risultato“.

Ancora Andreazzoli: “Sul lavoro siamo stati applicati più che bravi. Domani cercheremo di mettere la formazione che ci dà più garanzie, se poi i tre giovani che portiamo a Bergamo riterremo opportuno utilizzarli sarà per il bene della squadra. Chiameremo Degli Innocenti, Fazzini e Baldanzi. Fiamozzi domani non sarà con noi. L’Atalanta ha motivazioni diverse dalle nostre, noi vogliamo esser seri come con la Salernitana. Quel che riusciremo a fare lo vedremo al novantesimo, l’avversario comunque è di un certo rango. Dover stare a ribadire la parola ‘serietà’ è assurdo, non dovrebbe essere così ma è così. Bisogna comunque essere seri e educati e mi riferisco a Empoli-Salernitana, qualcuno ha infangato la prova di Vicario, ma un ragazzo che fa una prestazione così avrebbe avuto bisogno di attestazioni verso la propria serietà e la prestazione da qualcuno. Quel qualcuno lo sa e mi ascolta, ha bisogno di un esame di coscienza“.

In seguito il tecnico ha affermato: “La sintonia tra me e Accardi non c’è bisogno di ribadirla. Ho lavorato molto bene con lui, i rapporti sono più che eccellenti. Il gradimento sarebbe quello di continuare a lavorare insieme. Dalla settimana prossima, quando il presidente Corsi sarà disponibile, ci incontreremo, ma lo abbiamo già fatto stamani in maniera familiare. Da subito ho avuto buone sensazioni in questa stagione, i ragazzi mi hanno regalato una targa con la scritta ‘favola’, da subito forse si è capito che eravamo nella sintonia e nell’ambiente giusto con le ambizioni giuste, è una sensazione che è partita dal precampionato, ci siamo sposati subito coi calciatori“.