Prima della partita tra Empoli e Salernitana ha parlato in conferenza stampa il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli. Il mister, a poche ore dall’ultima gara di A al Castellani, ha dichiarato: “Le sensazioni escono fuori dall’allenamento della settimana. La squadra si è allenata molto bene. Dovremo fare i conti con una squadra molto in salute. Sappiamo che vogliamo chiudere bene davanti al nostro pubblico. Siamo ancora un po’ infastiditi dall’ultima partita e non possiamo accontentarci di fare come l’ultima gara, dobbiamo far meglio se vogliamo vincere. Abbiamo in testa di dover migliorare, altrimenti non possiamo fare quello che vogliamo”.
Ancora Andreazzoli: “Djuric lo hanno sempre avuto e usato per le sue caratteristiche. Questa è un’altra squadra rispetto a quella del passato, gode di ottima salute fisica. Hanno fatto un notevole sforzo fisico e di pressione, affrontiamo una squadra nuova che conosciamo. Ben vengano gli spettatori numerosi, che siano amici o avversari non conta. Io gradisco molto i tifosi, più che 10-12mila ne gradirei 70mila come a San Siro. Penso sia un bene per la gara e i calciatori se ci sono molti tifosi. Se io sono qua e non in Versilia significa che abbiamo voglia di giocare, facciamo le cose serie per bene, se in passato qualcuno non le ha fatte problema loro. C’è chi è stato criticato perché non ha fatto le cose serie, io non voglio essere criticato”.
Riguardo gli avversari ha aggiunto: “Per Nicola parlano i risultati al di là delle simpatie personali, con lui la simpatia è reciproca e di livello alto. Ci siamo scambiati delle opinioni, è nato un rapporto di vicinanza e di stima. Non è facile fare il lavoro che fa lui, subentrare e cambiare le situazioni in corsa è possibile ma non è semplice. Se il percorso di fronte è più spianato, è più facile. Per la Salernitana ha inciso il mercato che ha interpretato la società, sulle cose tangibili deve poi incidere l’allenatore e lui lo ha fatto, ha una fisionomia di gioco”.
Andreazzoli ha poi concluso: “Siamo avvezzi all’interpretazione con squadre fisiche. Abbiamo caratteristiche che possono far male a chi le ha diverse da noi. Cercheremo di metterle in campo, credo che offriremo difficoltà. Rammarico? In questo senso c’è riguardo il ritorno, non siamo più stati considerati come una squadra che aveva gli stessi diritti degli altri nella lotta salvezza, siamo stati usati come ‘cavie’ perché al termine dell’andata ci consideravano già salvi. Lo spogliatoio è la vera forza di questa impresa, i ragazzi sono stati bravi e disponibili”.