Chissà, magari giocherà in carriera solo una stagione a Empoli, forse (difficile) rimarrà ancora un anno, forse resterà a lungo, ma è certo che Andrea Pinamonti ha segnato già dei gol storici per l’Empoli. Ha messo la firma sulla strepitosa rimonta col Napoli, mesi dopo aver rilanciato l’Empoli nella famosa rimonta di Sassuolo e aver messo lo zampino nel derby più bello di sempre al Castellani, siglando un gol all’87’.
Andrea Pinamonti è, in questa stagione, l’uomo della Storia. In prestito dall’Inter, arrivato a fari spenti, si è preso il suo posto e per la prima volta è andato in doppia cifra. I gol adesso sono dodici, una cifra da non sottovalutare per un classe 1999. Magari c’è chi, vedendolo in giro ormai da anni, crede che il treno per lui sia ormai passato, ma Pinamonti è nell’età giusta per meritarsi almeno una chiamata in nazionale. Il 2021-22 è il suo anno: ha segnato, ha fatto assist, si è preso sulle spalle la squadra ed è diventato un giocatore molto diverso.
Si è riscoperto rapace in area di rigore (vedi il 3-2 al Napoli, il 2-1 alla Fiorentina), è diventato uno dei migliori portatori di pressing azzurri (vedi il 2-2 col Napoli, lo 0-1 di Firenze annullato), è anche esteticamente più bello da vedere per come riesce a tener palla e far salire la squadra. E poi segna gol importantissimi, tra cui le perle delle rimonte con Napoli e Fiorentina, due partite che i tifosi dell’Empoli non dimenticheranno mai.
Il futuro di Pinamonti difficilmente sarà a Empoli. L’Inter potrebbe voler monetizzare col giocatore dopo la stagione in cui gli azzurri lo hanno ampiamente valorizzato. Si parla di Lazio, Fiorentina, addirittura di Bundesliga per l’arciere di Cles. L’Empoli ha fatto la sua parte, così come Aurelio Andreazzoli: è stato il mister a volerlo e a credere in lui quando mezza Italia sbeffeggiava gli acquisti estivi dell’Empoli. E invece nel cuore e nella mente dei tifosi dell’Empoli rimarranno vive le zampate in rimonta di Pinamonti.