Fabrizio Corsi, presidente azzurro, al termine di Empoli-Napoli ha detto: “Ora ce la godiamo. Rettore a Empoli? No Spalletti è rettore, mi viene in mente il gol di Martusciello a Firenze con Spalletti in panchina. Noi ci siamo difesi grazie al suo exploit, Spalletti e Baldini e Domenichini hanno dato il sangue per la nostra piccola grande società. Io dico grande in un momento di euforia. Siamo quelli con più italiani del campionato, siamo quella che ha fatto esordire più giocatori, tutto ci sta. Ci sta anche di retrocedere ma quando arrivano risultati così si esulta. Abbiamo vinto all’andata col Napoli di fortuna, ma ci sono state partite in cui potevamo vincere nel ritorno e ci sono girate male. Oggi possiamo dire che c’è girata bene ma rende giustizia a un grande primo tempo. Come diceva mio babbo devi accettare il male del calcio, ovvero dominare e prendere gol come a fine primo tempo, se lo accetti bene sennò vai a pescare“.
“Si faceva notare che l’Empoli non vinceva, ma noi nel ritorno abbiamo sbagliato con Sassuolo e Udinese, non possiamo rimproverare nulla. A Firenze, per esempio, lasciamo perdere. Oggi c’è una grande dose di fortuna, il gol di Henderson viene su una palla fortunosa, ma non meritavamo di perdere, al massimo di pareggiare. Andreazzoli è un maestro di calcio e l’espressione di gioco ne è una conseguenza, possiamo aspirare a questo anche se ci saranno da fare delle valutazioni rispetto alla squadra. Le faremo assieme a lui perché ripartiremo con una squadra rinnovata. Non voglio andare oltre a questo momento di euforia, dobbiamo godercela. Abbiamo sofferto tutti, anche io, perché come ha detto mia moglie ‘macché donne, lui pensa solo all’Empoli…’. Mai avrei pensato trent’anni fa di regalarmi questa soddisfazione sportiva e non sportiva. Trattenere giocatori qua è difficile, le motivazioni sono la base e poi ci vuole anche la qualità” ha detto Corsi a Dazn.