
Per molte persone che hanno la passione per il benessere psico-fisico, quella dell’istruttore sportivo potrebbe essere una buona opportunità di carriera.
Ma come coglierla con la massima consapevolezza? Che cosa ci dicono i più noti commercialisti online in relazione ai requisiti che bisogna possedere per avviare con successo un percorso professionale di istruttore sportivo?
Il lavoro dell’istruttore sportivo
In primo luogo, qualifichiamo l’istruttore sportivo come quel professionista che gestisce programmi di allenamento mirati per il raggiungimento degli obiettivi dei propri atleti, in relazione a una specifica disciplina.
L’obiettivo dell’istruttore sportivo è dunque quello di migliorare la forma fisica dei propri atleti con il tempo, condividendo con loro dei programmi di allenamento, valutandone i progressi, osservando le performance, assumendo correttivi e motivando il raggiungimento delle finalità preposte.
Requisiti per diventare istruttore sportivo
Per diventare istruttore sportivo è necessario possedere i requisiti che sono richiesti dalle Federazioni o dalle Associazioni sportive della disciplina di riferimento. Ricordiamo infatti come la legge italiana preveda che ogni ente federale possa disporre in modo autonomo quali siano i requisiti necessari per concedere la qualifica di istruttore sportivo e, di conseguenza, accedere a questa professione.
Ne deriva altresì che la certificazione per poter svolgere legittimamente questa attività può essere rilasciata dalle singole Federazioni sportive associate e riconosciute dal CONI, dagli enti di promozione sportiva, dalle Facoltà di scienze motorie delle Università o enti equiparati e, naturalmente, dal CONI.
Pertanto, chi vuole diventare istruttore sportivo in una specifica disciplina farebbe bene a consultare sul sito istituzionale del CONI e della Federazione alla quale si vuole associare quali siano i titoli richiesti e riconosciuti come validi. In caso di dubbi sarà possibile procedere a un contatto con la segreteria della stessa Federazione.
Evidentemente, in ogni caso un buon punto di partenza non potrà che essere rappresentato dalla laurea in scienze motorie (triennale) e dalla laurea in Scienza e tecnica dello sport (magistrale).
Opportunità di lavoro
Sono numerose le opportunità di carriera che si aprono per un buon istruttore sportivo munito di tutti i titoli e i requisiti previsti dal quadro normativo nazionale.
Per esempio, tale professionista potrebbe ben intraprendere la strada dell’istruttore in discipline professionistiche o non agonistiche, l’insegnante di attività ricreative e ludiche, l’educatore nelle scuole materne e private o, ancora, il personal trainer in strutture pubbliche e private.
Se poi si riuscissero ad acquistare ulteriori specializzazioni, come quelle che consentono di acquisire una professionalità ancora più mirata, si potrebbero aprire importanti porte dirigenziali e tecniche.
In ogni caso, ricordiamo anche che chi desidera intraprendere la carriera di istruttore sportivo da privato, in qualità di libero professionista, farebbe naturalmente bene a pianificare insieme a un partner qualificato quali siano le incombenze sotto il profilo amministrativo, contabile e fiscale. Proprio per questo motivo consigliamo tutti i nostri lettori interessati ad approfondire l’argomento ricorrendo a un consulente fiscale come FiscoZen, che tra le sue offerte dispone anche di ottime soluzioni low cost per aprire e gestire la partita IVA in qualità di istruttore sportivo.