(foto Empoli F.C.)


La storia di Torino-Empoli passa da prodezze e autogol, clamorose sviste arbitrali e partite ricche di gol. Sarà la trentacinquesima partita tra le due squadre quella di giovedì, finora il Torino ha vinto 13 volte, 12 sono stati i pareggi e 9 i successi empolesi. All’Olimpico (così come al Comunale e al Delle Alpi) l’Empoli ha avuto più gioie che in casa: 6 vittorie in trasferta a fronte di 3 pareggi e 8 ko, tutti tra A, B e Coppa Italia. L’ultimo scontro tra le due è il 3-0 rotondo dei granata durante le Feste del 2018-19, una brutta sconfitta per un brutto Empoli.

Non ci sono solo precedenti negativi, perché prima di quel rovescio l’Empoli veniva da uno 0-0 in Piemonte e due belle vittorie per 0-1. La prima se la ricordano tutti per l’autogol di Padelli, una topica clamorosa in un pomeriggio infrasettimanale: l’errore spalancò le porte alla vittoria dell’Empoli, che si salvò matematicamente e incise il proprio nome nella storia come una delle prime neopromosse a imporre calcio ovunque. L’anno successivo fu Maccarone a dare i tre punti agli azzurri.

C’è da ricordare anche un bel successo targato Vannucchi in un anno non felice, quello della retrocessione con Malesani e Cagni. Proprio dopo il ritorno dell’ex piacentino l’Empoli vinse col Toro grazie a una belle rete nel finale di Vannucchi. Sembrava vicina la salvezza, e invece finì male. Non un bell’epilogo nemmeno nel 2006-07, anzi, fu un vero e proprio furto. Il Torino festeggiava in casa il centenario e, in quel clima di festa, l’arbitro non vide un gol di Marianini entrato di un metro e i tre punti andarono al Toro grazie al gol di Comotto.

Gianmarco Lotti