(foto Empoli Fc)


Probabilmente Guglielmo Vicario si è tenuto gli errori per un’unica partita, quella con la Lazio. Dopo l’esordio tutt’altro che felice, il portiere dell’Empoli è diventato uno dei migliori dell’inizio di stagione azzurro. Il direttore sportivo Pietro Accardi è stato ancora una volta lungimirante: sapeva delle qualità del calciatore, gli ha dato fiducia e lo ha protetto dopo l’1-3 coi biancocelesti. Ha avuto ragione. Contro l’Inter Vicario ha sfoderato un’altra grandissima partita, suggellata dai complimenti di Lautaro Martinez.

L’attaccante nerazzurro era già pronto a esultare, il suo colpo di testa da due metri era praticamente in porta. Vicario si è tuffato e con un colpo di reni d’altri tempi, ha tirato uno schiaffo al pallone e ha lasciato uno stadio a bocca asciutta. La miglior parata dell’anno? Chi lo sa, ma è difficile fare meglio. Per difficoltà, stile e dinamica dell’azione ha ricordato la paratona di Dragowski su Vlahovic nel finale dell’ultimo Empoli-Fiorentina.

Ridurre la partita di Vicario solo a quella parata è ingeneroso, l’ex cagliaritano ha dato molta sicurezza al reparto, come sta facendo da qualche giornata a questa parte. Già con la Juventus aveva salvato il risultato, poi si è sempre messo in buona luce con parate importanti, pure nelle sconfitte (vedi quella su Johnsen del Venezia). Non sta facendo rimpiangere Brignoli, come molti pensavano dopo Empoli-Lazio. Per essere alla prima stagione in Serie A da titolare, non sta andando affatto male.

Gianmarco Lotti