(foto Empoli FC)


Lorenzo Tonelli è di nuovo un calciatore dell’Empoli. In sala stampa ha rilasciato le sue prime dichiarazioni dopo il ritorno in azzurro: “L’emozione è grande. All’inizio mi sono sentito spaesato, il 90% delle cose è cambiato dall’ultima volta, c’è stato un grosso salto di qualità. Ovviamente per me questa società è importante dal punto di vista affettivo, Empoli la sento mia. Sento responsabilità qui che altrove non sentivo o sentivo meno. Quando mi sono approcciato alla prima squadra, c’erano dei giocatori d’esperienza che aiutavano i giovani, questo è quello che proverò a fare. Per me è una cosa nuova. Voglio riuscire a dare una mano anche fuori dal campo”.

Tonelli ha proseguito: “Gli anni passano, anche avere famiglia cambia tanto. Quello che facevo prima non lo faccio più, mi sento fuori luogo a scherzare come facevo un tempo. Nella clausola del contratto mi hanno scritto che se volevo tornare non potevo fare scherzi con Riccardo Nacci, il magazziniere… Sono rimasto colpito dalla gestione della gara dell’Empoli contro la Juventus in trasferta, sono stato sorpreso. Vincere a Torino è bello, la Juventus sappiamo tutti cosa rappresenta. La sensazione più grande è stata la sorpresa, la squadra è giovane ma non è stata remissiva, ha gestito in modo appropriato gli eventi”.

“Il presidente mi chiamò tempo addietro per dirmi che avevano preso Ismajli e non stavano cercando un calciatore, perché gli era arrivata la voce che volevo tornare. Dopo qualche settimana Corsi mi ha richiamato perché si era reso conto che serviva esperienza, mi ha chiesto se volevo tornare. Gli ho detto ‘Se mi rivuoi, vengo subito’. Ho seguito l’Empoli in questi anni, in particolar modo nell’anno della retrocessione con Andreazzoli allenatore e ho sperato che potesse salvarsi” ha concluso Tonelli.