Ha esordito in Serie A nel giorno in cui ha compiuto venti anni, ma ha giocato con la sicurezza di uno che in A milita da almeno un decennio. Samuele Ricci non poteva chiedere di meglio dalla sua prima gara nella massima serie, a parte il risultato, ovviamente. Il centrocampista dell’Empoli si è spostato da mezzala a regista e ha convinto tutti contro la Lazio, risultando tra i migliori in campo.
Propositivo in fase di possesso, si è abbassato in mezzo ai centrali per permettere di sviluppare l’azione degli azzurri e quindi sfruttare le fasce laterali (specie quella di Stojanovic). Nel duello col centrocampo laziale ha vinto anche quando la palla era degli avversari, facendosi vedere con interventi di rottura e qualche fallo, caratteristiche da giocatore maturo che in Serie B gli erano un po’ mancate.
Nato regista, l’anno scorso ha fatto sempre la mezzala e adesso Andreazzoli lo ha rimesso in mezzo, avendo ragione. Non è di certo una bocciatura per Stulac, ci mancherebbe altro, ma l’impressione è che per il gioco dell’Empoli 2021-22 e per le caratteristiche delle prossime avversarie, il dinamismo di Ricci sia imprescindibile in zona regia. Se il giovane nato a Pontedera continuerà su questi livelli, allora l’Empoli avrà trovato l’ennesima gemma.
Gianmarco Lotti