(foto Empoli Fc Official)


Non è stato usato molto, ma Giovanni Crociata ha trovato il modo di rendersi utile per l’Empoli. Il giovane centrocampista è stato scelto per la sua duttilità e la disponibilità, una parola diventata un mantra per Dionisi e il suo staff. Arrivato a gennaio dal Crotone, ha dovuto aspettare un po’ prima di rimettersi in forma anche se non ha avuto difficoltà a entrare nello schema azzurro. Dodici le gare in totale per Crociata con l’Empoli, che potrebbero diventare ancora di più, magari nella prossima Serie A, ma per questo c’è tempo.

Si diceva della sua duttilità. Crociata è una mezzala, ha una buona tecnica e in passato si è fatto valere per il tiro da fuori (ne sa qualcosa Brignoli). L’Empoli lo ha scelto anche perché può fare il trequartista, come ha sottolineato spesso Dionisi in conferenza stampa. Non ha giocato spesso in quella posizione quest’anno e lo ha fatto a partita in corso – fatta eccezione per la sfida di Salerno – ma in futuro potrebbe essere un aspetto da non sottovalutare. Ha giocato poco, ma bene: a Reggio Calabria in undici minuti ha fatto una prestazione da 7 con un grande assist a Matos, anche col Pordenone è entrato bene. In generale ha colpito la sua capacità di muoversi tra gli spazi e anche di crearne per i compagni.

Il futuro di Giovanni Crociata, a differenza di quello di altri compagni in prestito, pare ben definito. L’Empoli deve riscattarlo, come si legge nelle clausole del trasferimento in caso di promozione. Poi gli azzurri faranno le valutazioni del caso: probabilmente non partirà tra i titolari nella prossima stagione, ma la voglia di far bene e la fame di emergere sono dalla sua. A Crotone non ha avuto fortuna ed è stato messo ai margini, Empoli potrebbe rappresentare una ghiotta chance.

Gianmarco Lotti