(foto Empoli Fc)


La stagione di Jacopo Furlan si può spiegare partendo dalle sue partite, ma forse è meglio iniziare con le sue parole. Prima frase, alla presentazione: “Devo dire grazie all’Empoli per avermi dato la possibilità di tornare azzurro; Empoli per me è una seconda casa, una volta ricevuta la chiamata è stata una scelta naturale“. La seconda, con gli occhi lucidi dall’emozione dopo l’esordio nello 0-0 col Pordenone: “Quando a tredici anni dal Friuli sono arrivato a Ponzano a allenarmi, sognavo l’esordio con questa maglia, sono molto contento“. Va da sé che sono frasi che inorgogliscono, specie una piazza come Empoli che non è abituata a certi spontanei attestati di stima. Ma il 2020-21 di Furlan non è stato solo cuore, perché quando è sceso in campo ha mostrato di essere uno dei dodicesimi più forti della Serie B.

Fino alla sfida col Pordenone – peraltro nella sua regione -, il friulano non aveva mai giocato nella serie cadetta. Arrivato in estate in extremis a Empoli, è tornato nella squadra che lo ha allevato da piccolo prima di un viaggio in tutta Italia sui campi di Serie C. Eppure Furlan ha sempre risposto pronto, anzi prontissimo. Al Teghil nello 0-0 coi neroverdi fu tra i migliori in campo, se non il migliore; si è ripetuto con Entella, Cremonese e Chievo, dato che Brignoli era alle prese con la quarantena per il Coronavirus. Infine l’ultima partita col Lecce, la passerella finale in cui comunque ha messo lo zampino pure lui. Cinque gare, ma rendimento più che discreto, a cui si aggiungono anche buone prove in Coppa Italia.

Il 2020-21 di Jacopo Furlan sarà ricordato anche per l’arbitraggio particolare di Monza-Empoli. Il portiere era in panchina quando, senza apparente motivo, l’arbitro Giua decise di espellerlo. Saltò due partite senza praticamente aver fatto nulla e la faccia sbigottita di Furlan dopo il rosso la dice lunga sull’atmosfera di quel giorno. Ma basta pensare al passato, altrimenti si cade in luoghi comuni come ne Il secondo secondo me di Caparezza… Bisogna guardare al futuro e alla Serie A: ci potrebbe essere spazio per Furlan, c’è da capire se come secondo o terzo portiere. Certo che per quel ragazzino che si allenava a Ponzano, esordire in A col ‘suo’ Empoli sarebbe un bel traguardo.

Gianmarco Lotti