L'amministratore delegato dell'Empoli, Ghelfi (foto Empolichannel.it)


Dopo Empoli-Chievo, si fanno sentire i dirigenti. Francesco Ghelfi, amministratore delegato dell’Empoli, ha parlato a Radio Lady ai microfoni di Incontro Azzurro e ha detto: “In Italia prima di decidere c’è da pensare, pare tutto facile e scontato ma non è mai così… Non abbiamo problemi a pensare che venga deciso il rinvio. Il problema è quando giocheremo Empoli-Chievo“.

Ancora l’ad Ghelfi: “Il Chievo ha annunciato i ricorsi. Se arrivano al Coni, la gara rischia di giocarsi a campionato finito. Mi sembra un bel problema organizzativo. Credo che onestamente al presidente di Lega non rimanga che la diplomazia per convincere il Chievo a non arrivare al terzo grado. Noi abbiamo fatto il possibile, domani ripartiamo con le nostre attività. C’è un vuoto legislativo, perché noi abbiamo giocato il jolly ma non abbiamo chiesto il rinvio, ci era imposto. Il nostro caso nella B non era contemplato nel protocollo“.

Sempre Ghelfi ha concluso: “Sono tranquillo perché c’è giurisprudenza, non c’è paura che me la diano persa. Il Chievo non si è reso disponibile a presentare un’istanza congiunta per giocare in una data. Questo fa pensare che il Chievo la voglia far slittare più possibile, è una bella patata bollente. Onestamente preferisco giocare tre infrasettimanali a diritto ma con tutta la rosa, rispetto a andare a Empoli-Chievo con 11 positivi“.