(foto gonews.it)


L’Empoli da sempre ha un vivaio florido. Negli ultimi anni sono usciti meno nomi del solito da Monteboro, ma il futuro è dalla parte degli azzurri. Uno dei giovani più interessanti ha già esordito in prima squadra: si chiama Tommaso Baldanzi, è nato il 23 marzo 2003 a Poggibonsi ma è cresciuto a Castelfiorentino. Un prodotto a chilometro zero, come ci ha abituato il club azzurro. Di professione fa il trequartista, può giocare anche a centrocampo ma è in attacco che ha mostrato il suo valore nelle giovanili empolesi. Baldanzi non è ancora maggiorenne, ma è un veterano a Empoli.

Brevilineo, deve metter su fisico e essere ovviamente svezzato, ma di lui si parla già molto bene. Il presidente Fabrizio Corsi lo ha paragonato a Alejandro Gomez, ma, come per molti altri talenti in rampa di lancio, trovare una similitudine è difficile. Baldanzi è un giocatore moderno: piede sinistro molto educato, sa calciare anche col destro ma può migliorare, è rapido di pensiero e esecuzione; pecca per motivi fisici nell’elevazione, anche se la sua tecnica compensa col resto. Chi lo osserva in campo capisce che Baldanzi ha il cervello per giocare coi grandi nonostante l’età. A Castelfiorentino ci avevano visto lungo quando nel 2008 lo hanno portato nella scuola calcio locale, salvo poi salutarlo due anni dopo, quando è partito alla volta della vicina Monteboro.

Tommaso Baldanzi è il tipo di calciatore che va a prendersi la palla in ogni zona del campo per provare a creare qualcosa di pericoloso. Lo ha fatto anche a Benevento nella sua (finora) unica apparizione in prima squadra: 14 minuti bagnati da un colpo di tacco alla sudamericana per il quarto gol empolese. Parte del merito della esponenziale crescita del ragazzo è da dividere con i tecnici delle giovanili empolesi, che non lo hanno ingabbiato ma lasciato libero di mostrare il suo talento. Il suo attaccamento all’Empoli è già da non sottovalutare, visto che da quasi dieci anni è in azzurro. Con l’Under 16 ha vinto un campionato e mister Antonio Buscè se lo è tenuto stretto finché ha potuto. Le Nazionali under dell’Italia lo hanno chiamato più volte e anche lì ha saputo mettersi in mostra. Adesso è pronto per prendersi l’azzurro dell’Empoli.

Gianmarco Lotti