
Nella primissima parte di stagione l’Empoli ha mostrato diversi giocatori in forma. Tra i migliori per rendimento è impossibile non citare Filippo Bandinelli. Il centrocampista è riuscito, dopo una prima stagione altalenante, a ritrovare la continuità di rendimento che gli era mancata. L’ex viola è la mezzala sinistra perfetta per lo schema di mister Dionisi e lo testimonia la mole di gioco che riesce a creare in avanti. Non è da sottovalutare neppure l’apporto in difesa, dato che lo troviamo molte volte a chiudere le azioni degli avversari.
Bandinelli non ha trovato la posizione giusta, perché anche l’anno scorso giocava lì. A cambiare è stata l’interpretazione del ruolo. Abbiamo scoperto che con Dionisi le mezzali sono chiamate a un lavoro fondamentale: hanno il compito di tenere stretta la squadra e di fare da collante tra difesa e attacco. Serve gente con corsa e tecnica e Bandinelli è perfetto; sembra anche aver trovato la testa giusta dopo che nel 2019-20 si era lasciato andare a qualche errore di troppo (vedi Pordenone).
Contro la Reggina e contro la Spal ha poi messo in luce le sue doti balistiche. In entrambe le circostanze ha disegnato due cross al bacio per Bajrami e Mancuso, tirando fuori traiettorie impensabili. Ma sono molte le circostanze in cui le sue incursioni sono state molto pericolose: arriva da dietro e diventa un pericolo a cui le difese avversarie non sanno reagire. Tatticamente sta diventando prezioso, perché è una specie di grimaldello per scardinare il pressing o lo schieramento opposto. Se riuscirà a confermarsi, potrà diventare un giocatore perfetto per la Serie A.
Gianmarco Lotti