
Massimo Maccarone lascia il calcio giocato. L’ex attaccante dell’Empoli ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e inizierà una nuova avventura fuori dal campo. La Carrarese, squadra in cui ha militato nelle ultime due stagioni, è pronta a offrirgli un ruolo dirigenziale o in panchina. Verosimilmente diventerà un collaboratore di Silvio Baldini in gialloblu. Pochi giorni dopo il suo quarantunesimo compleanno, Big Mac decide di lasciare con alle spalle 740 partite e 234 gol (più 2 presenze con l’Italia).
Per Empoli è una notizia che segna la fine di un’epoca. Maccarone ha vissuto le pagine più belle dell’Empoli negli anni Duemila, era assente solo nell’anno della Coppa UEFA perché poi gli altri Empoli che hanno fatto la storia li ha vissuti da protagonista. Arrivò giovanissimo dal Milan nel 2000 e subito fece vedere il suo talento, portando al secondo anno gli azzurri in A e salpando verso Middlesbrough. Due anni bellissimi in B, molto intensi, in cui Maccarone iniziò il feeling corrisposto con la piazza empolese.
Nel gennaio 2012 il ritorno, in un Empoli strampalato che si salvò solo ai playout. Se si parla di Empoli-Vicenza è impossibile non citare la sua sgroppata liberatoria con tanto di gol del 3-2 al termine della sfida più al cardiopalmo nella storia dei toscani. In seguito è stato una colonna dell’Empoli di Sarri e di Giampaolo, per poi terminare in maniera brusca il rapporto nel giugno 2017 dopo l’amara retrocessione in B. Massimo Maccarone rimarrà comunque sinonimo di Empoli: quarto per presenze (266 tra A e B), secondo per gol totali (92) ma massimo marcatore azzurro in A (28 reti). Empoli non si dimenticherà mai di lui.