
A Venezia non hanno preso bene l’affare Dionisi. Il tecnico ha firmato con l’Empoli avvalendosi dell’articolo 9. Niente paura per i tifosi azzurri, la mossa di Dionisi è legittima e anche la FIGC ha dato per ufficiale il suo approdo al Castellani. A Venezia però volevano un epilogo diverso, magari intascando quei 200-300mila euro di indennizzo per Dionisi oppure portando a casa una contropartita tecnica.
Mattia Collauto è il direttore sportivo dei veneti e, come il suo presidente Niederauer, ha usato parole forti per parlare dell’affare. Intervistato da La Nuova Venezia, Collautoha detto: “Non parlo degli altri e non li giudico, ognuno si qualifica per quello che è e per come si comporta. Dionisi è un tema che non toccheremo più, se ne occuperanno gli avvocati. Siamo un club serio, corretto e trasparente. Abbiamo fatto una scelta, preso una linea e la manterremo”.
Ancora il direttore sportivo Collauto: “Siamo stati vigili e consapevoli delle norme, al contrario di quanto qualcuno pensa, e anche disposti ad affrontare qualsiasi epilogo di questa vicenda. Era nostra intenzione mantenere fede ai principi di stile, trasparenza e integrità morale che contraddistinguono il Venezia”.